Pensate di sapere tutto sull’Assegno Sociale? Anno nuovo, nuove regole

L’accesso all’Assegno Sociale nel 2023 prevede nuovi requisiti da soddisfare e degli aumenti dell’importo. Scopriamo i dettagli dei cambiamenti.

I cittadini percettori di Assegno Sociale e quelli che intendono richiederlo devono conoscere gli aggiornamenti per l’anno in corso.

Assegno Sociale
Internet tutto gratis

L’Assegno Sociale è una prestazione assistenziale che l’INPS eroga ai cittadini italiani e stranieri che vertono in condizioni di difficoltà economica. Per ottenere il beneficio sarà necessario inoltrare domanda dimostrando di soddisfare i requisiti anagrafici e reddituali e la residenza in Italia da almeno dieci anni. La richiesta di accesso alla prestazione dovrà essere presentata all’ente della previdenza sociale per via telematica (accedendo al portale tramite credenziali digitali), chiamando il Contact Center oppure rivolgendosi a CAF e patronati. Il pagamento dell’assegno inizia dal primo giorno del mese successivo all’invio della domanda. Definito il quadro generale scendiamo nei dettagli per conoscere le condizioni da rispettare nel 2023 per ottenere l’erogazione della prestazione.

Assegno Sociale, i requisiti necessari nel 2023

Per richiedere l’Assegno Sociale il cittadino dovrà avere compiuto 67 anni e dimostrare di trovarsi in una situazione economicamente difficile. Il requisito reddituale è di 6.542,51 euro per i non coniugati e di 13.085,02 euro per i coniugati. La soglia è più alta rispetto allo scorso anno per effetto della perequazione scattata il 1° gennaio 2023 con tasso del 7,3%.

Nel conteggio rientrano i redditi soggetti all’IRPEF, esenti da imposta, ricavati da terreni o fabbricati, da pensioni estere, da pensioni per invalidi civili, sordi e ciechi. Occorre includere nel calcolo, poi, i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite o concorsi a premi per esempio) e i redditi soggetti ad imposta sostitutiva (interessi postali o bancari, su BOT o altri titoli di Stato). Non rientrano, invece, il TFR, l’indennità di accompagnamento, i ricavi delle competenze arretrate soggette a tassazione separata, la rendita della casa principale e l’assegno vitalizio per combattenti.

Importo e maggiorazioni

Grazie alla rivalutazione l’importo dell’Assegno Sociale per l’anno in corso sarà di 503,27 euro erogato per tredici mensilità. Da conteggiare nella somma erogata due maggiorazioni. La prima corrisponde a 12,92 euro ed è disciplinata dalla Legge numero 388 del 2000. La seconda prevede un incremento massimo di 191,46 euro per chi non supera i limiti di reddito (Legge 448 del 2001).

Hanno diritto all’importo pieno i cittadini senza reddito non coniugati e i soggetti coniugati con reddito inferiore al totale annuo della prestazione. L’importo sarà ridotto, invece, per i non coniugati con reddito inferiore alla somma annua e i coniugati con reddito compreso tra l’ammontare annuo e il doppio dell’importo annuo della misura.

Dal 2024, poi, l’Assegno salirà a 507,02 euro al mese.

Gestione cookie