La riduzione del numero di persone che fumano è uno degli obiettivi del governo e per questo ha pensato d’introdurre dei nuovi divieti per i fumatori: ecco di quali si tratta e che cosa cambia.
Il consumo di tabacco è la principale causa di malattie cardiovascolari. Non mette a rischio solo la salute dei fumatori, ma anche quella dei fumatori passivi. La prima evidenza epidemiologica sulla relazione tra tabacco e malattia coronarica è stata pubblicata nel 1940. E in quella circostanza è stata dimostrata la relazione tra fumo e mortalità. Per tutte queste ragioni è chiaro e normale che le istituzioni promuovano la prevenzione al fumo.
La nicotina e il fumo di tabacco provocano danni alle cellule endoteliali, aumentano i radicali liberi che inattivano le sostanze vasodilatatrici e il rischio di angina vasospastica. Questi sono solo alcuni dei pericoli che sono propri dei fumatori, ma anche delle persone che respirano il fumo passivamente seppur non fumando. Tramite gli studi e le avvertenze mediche si è arrivato al punto d’introdurre dei divieti per i fumatori che adesso diventeranno più aspri.
Tra le novità del ministero della Salute c’è quello di sottoscrivere un piano nel quale si vorrebbe garantire una generazione libera dal fumo. È un Piano europeo contro il cancro che ha tra gli obiettivi quello di sradicare il vizio del fumo nella società entro il 2040, data in cui si prevede che solo il 5% della popolazione sarà tabagista, mentre il restante apparterrà alla categoria dei non fumatori. Proprio per questo motivo, il governo dovrà adottare nuovi veti per garantire il suo impegno.
Che cos’è il Piano europeo contro il cancro?
La Commissione europea ha presentato nel 2021 il piano europeo di lotta contro il cancro. Con le nuove tecnologie, la ricerca e l’innovazione come punto di partenza, il piano stabilisce un nuovo approccio europeo alla prevenzione, alla cura e al trattamento del tumore. L’istituzione vuole affrontare seriamente il percorso della malattia: dalla prevenzione alla qualità della vita di malati e sopravvissuti.
Il piano contro il cancro è strutturato attorno a quattro aree di azione chiave e sono stati stanziati in totale 4 miliardi di euro per le azioni contro la malattia. È proprio in questo obiettivo che rientra la lotta contro il fumo e la decisione del nostro governo d’introdurre nuovi divieti per i fumatori.
Nuovi divieti per i fumatori: che cosa non si potrà più fare
In linea con quanto affermato dalla Commissione europea, il ministro della Salute Schillaci non ha potuto che prendere atto della cosa e decidere che il governo si impegnerà per i fini stabiliti. Per questo verranno adottate diverse misure per garantire la tutela massima ai cittadini. E mentre in Nuova Zelanda è stato vietato l’acquisto delle sigarette, in Italia l’esecutivo è al lavoro sui nuovi divieti.
La lotta al tabagismo ha come fine quello di arrivare al 2040 con solo il 5% della popolazione con il vizio del fumo. Il primo passo del governo è quello di ampliare l’articolo 51 della legge 3-2003. Tra le proposte arrivate ci sono diversi divieti:
- Divieto di fumare anche in luoghi aperti se ci sono minori o donne in gravidanza.
- Vietare le sale fumatori anche nei locali al chiuso. Si vorrebbe estendere i divieti anche per quanto riguarda i nuovi prodotti legati al tabacco come le sigarette elettroniche.
- Divieto di pubblicità con all’interno prodotti che hanno nicotina o tabacco riscaldato.
Non è stata rivelata una data per l’entrata in vigore delle nuove norme sul fumo in quanto le modifiche sono ancora al vaglio degli esperti. Non si esclude che i divieti possano essere promulgati entro la fine dell’anno, ma bisogna attendere indicazioni più precise dal governo.