Vietato fumare, legge approvata sul serio: il Paese dove i fumatori sono banditi

Vietato fumare, l’insegna che di qui a breve potrebbe trovarsi all’ingresso di un Paese del mondo che, al riguardo, pare avere le idee molto chiare.

Porre al bando il fumo, vietando l’uso ai minori di 14 anni. Poi, con il trascorrere del tempo, l’asticella relativa all’età dovrebbe alzarsi.

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Benvenuti in Nuova Zelanda. Si tratta del primo Stato al mondo ad aver acconsentito a un provvedimento legislativo che bandisca il commercio di sigarette a coloro che abbiano meno di 14 anni, prospettando l’aumento annuo della soglia anagrafica necessaria all’acquisto di tabacco.

Una disposizione ben accolta dal parlamento, pertanto, blocca le operazioni di acquisto a quanti siano nati a partire dal primo gennaio 2009. La meta fissata dall’esecutivo neozelandese è quanto mai ambiziosa e stimabile: giungere al 2025 con un Paese, come dire, “a fumo zero” o anche “desigarettizzato”.

Fumare non rimarrà che una voce verbale o gergale, niente di più.

Vietato fumare, l’ambizione di uno Stato progressista

L’obiettivo sarebbe allora quello di debellare progressivamente il commercio di sigarette nell’intero Stato, alzando l’asticella dell’età consona all’acquisto sempre più in alto.

La disposizione legislativa appena presentata e approvata dalla maggioranza ha tagliato anche il numero degli esercenti di tabacco, da 6.000 si è giunti a 600. Malgrado tutto, però, il mercato delle sigarette elettroniche non si è fermato, del resto in Nuova Zelanda hanno un riscosso notevole popolarità.

Meno sigarette più salute

Vietato fumare? Effetti incredibilmente positivi ne riscontrerebbe la salute, questo anche il pensiero di Ayesha Verrall. Il ministro della salute neozelandese, infatti, a seguito dell’assenso del provvedimento legislativo ha affermato come saranno tantissime le persone che godranno di esistenze longeve.

A beneficiare del contesto che scaturirà dalla nuova disposizione anche il sistema sanitario, si andranno a recuperare almeno 5 miliardi di dollari non avendo l’impellenza di dover prestare cure alle patologie figlie del fumo, basti pensare le innumerevoli tipologie di cancro, infarti, ictus, amputazioni.

Il testo legislativo fa riferimento anche a diverse altre limitazioni che serviranno a rendere maggiormente costoso l’acquisto di sigarette e a diminuire il volume legittimo di nicotina nei derivati nocivi del tabacco.

Vietato fumare, ma l’elettronica?

La battaglia senza quartiere contro le sigarette prosegue e la Nuova Zelanda ottiene risultati quanto mai encomiabili. Le stime del mese di novembre hanno rivelato una discesa dell’8% dell’esercito di fumatori, e -9,4% in confronto al medesimo periodo del 2021. Si tratta dello standard migliore mai segnalato.

A dispetto di ciò cresce la somma degli adulti passati nei ranghi dei fumatori di sigarette elettroniche.

Vietato fumare si conferma un divieto amante di salute ed economia. Sarà il caso di pensarci?

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