Nuova lotteria degli scontrini: cosa cambia per i registratori di cassa

Nuova lotteria degli scontrini con un codice Qr code sullo scontrino fiscale, da scannerizzare con il proprio smartphone subito dopo l’acquisto.

La nuova possibilità di vincita immediata per l’acquirente. Ma qualcosa, a livello tecnologico, è destinato a cambiare per i commercianti che aderiscono all’iniziativa della nuova lotteria degli scontrini.

Lotteria scontrini 2023Torna la lotteria degli scontrini istantanea, annunciata e attesa, per questo inizio 2023. Un percorso che in fondo mette nella condizione di possibili piacevoli sorprese i contribuenti, e non dispiace nemmeno alla parte dei commercianti che potrebbero vedere aumentare gli acquisti. L’obiettivo naturalmente è sempre quello di premiare la collettività, incentivando nel contempo il piano di trasparenza fiscale.

Nuova lotteria scontrini: ecco come adeguare i propri registratori di cassa

I commercianti che vogliono far parte del progetto, dovranno adeguare, in tempi brevi, i propri registratori di cassa. Una spesa che, in tempi così difficili, potrebbe far storcere il naso a qualcuno, se non fosse per il credito di imposta previsto, che di certo rappresenta una agevolazione non indifferente per le aziende. Cerchiamo di capire nello specifico di cosa si tratta e quali sono i tempi per aggiornare i propri sistemi.

2 ottobre 2023: è questa la data di scadenza fatidica entro la quale Rt e server dovranno essere aggiornati, all’interno della propria attività commerciale, per consentire ai clienti di partecipare alla nuova lotteria degli scontrini.

Un’estrazione istantanea, che come detto consentirà una vincita immediata. Il regolamento è stato comunicato dall’Agenzia delle Entrate, come sempre fautrice dell’iniziativa, appena qualche giorno fa. Il provvedimento n. 15943 mette al corrente le aziende su come adeguare i propri registratori di cassa, con l’aggiornamento dei sistemi da rispettare per partecipare al progetto.

Naturalmente, i costi dell’aggiornamento degli apparecchi, oppure l’acquisto di un nuovo registratore di cassa, sono a carico del commerciante. La nuova lotteria istantanea richiede che l’apparecchiatura sia in grado di generare, all’emissione di ogni scontrino, un codice bidimensionale. Agenzia delle Dogane, e quindi tutto il circuito relativo ai giochi e alle scommesse, di concerto con il Fisco, ha contribuito a costruire l’impianto del percorso.

Vincita immediata

La vincita, come detto, potrà essere immediata. Tutto questo dovrebbe incentivare, si spera, tutte le componenti in gioco, a partecipare all’iniziativa della Lotteria degli Scontrini, dal momento che di base tutti possono trarne potenzialmente beneficio. Lo Stato, che naturalmente ha la sua parte di guadagno, il commerciante, che potrebbe vedere aumentare gli acquisti piccoli e grandi da parte della collettività facendo appello alla speranza di vincita, e naturalmente i contribuenti stessi che sperano in un colpo di fortuna.

Indispensabile, quindi, aggiornare i propri sistemi, da parte dei commercianti, per quanto riguarda la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi. Naturalmente quello della partecipazione alla lotteria istantanea degli scontrini non è un percorso né scontato e tanto meno obbligatorio.

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 31 ottobre 2019 n. 739122, chiarisce infatti che i registratori telematici dovranno emettere un tracciato per evidenziare quali documenti commerciali partecipano alla lotteria degli scontrini ad estrazione differita. Ogni contribuente avrà, come noto, un codice lotteria fisso. Da qui parte la possibilità che il cliente esprima, al momento dell’acquisto, la volontà di partecipare al concorso.

I commercianti possono tirare un sospiro di sollievo perché lo Stato ha anche pensato a un credito di imposta per sostenere le spese di aggiornamento dei registratori di cassa. Il Dl “Aiuti Quater” prevede, infatti, tramite modulo F24, la possibilità di ottenere un contributo che verrà concesso sotto forma di credito di imposta e ammonterà al 100% della spesa sostenuta, entro però un limite massimo di 50 euro per ogni apparecchiatura.

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