Il trend di aumenti per le famiglie non cenna a calare. I prezzi sono sempre più alti e il costo, attuale, della vita rappresenta un serio problema. Per tantissime persone, ci sarà una stangata da oltre 1.800 euro.
Sono momenti molto difficili per tantissime persone. Dalla pandemia in poi, sono stati vari gli episodi che hanno portato ad una situazione di fortissima crisi economica. La situazione non era già facile ma alcuni eventi storici su scala mondiale hanno fatto decisamente il resto. Innescando un costo della vita altissimo e salari e pensioni sempre sullo stesso livello.
Il trend dei prezzi alti continua ad essere presente, portando una pressione sulle famiglie davvero molto ampia. Solo nel mese di dicembre, secondo le stime fornite dall’ARERA, le bollette del gas sono aumentate. Tale aumento porterà proprio moltissime famiglie a spendere oltre 1.800 euro solo per i consumi svolti nella propria abitazione. Un rincaro molto alto e impossibile da sottovalutare.
Sono tantissimi i settori che vedono ancora oggi pesantissimi rincari. Uno di questi, uno dei più importanti per i cittadini, riguarda quello della benzina. Questo, a febbraio darà un’altra stangata agli automobilisti. Scenario che richiama in causa anche i rialzi della bolletta del gas. Vediamo di quanto è stato l’aumento e chi subirà peggiormente le conseguenze.
Famiglie in allarme, aumento prezzo del gas: la situazione
L’ARERA ha svelato come nello scorso mese di dicembre, nelle prime settimane, si siano registrato quotazioni di questo elemento molto elevate. In alcuni casi si sono toccate punte di 135 euro/MWh. Verso la fine del mese, invece, c’è stata una piccola riduzione. In particolar modo, il prezzo della materia prima gas, per i clienti con contratti legati a regole di tutela, si è stabilito a 116 euro/MWh.
In questo caso, ha spiegato l’Autorità, se si fosse proseguito con l’aggiornamento trimestrale ex-ante si sarebbe avuto una CMEM che superava i 240 euro/MWh. Adottando un metodo mensile ex-post, la cifra è stata assolutamente diversa. Nonostante questi accorgimenti, le famiglie hanno subito una bruttissima notizia. Costi solo per il gas di circa 1.866 euro, un aumento del 64,8% rispetto al 2021.
Chi pagherà maggiormente?
Come raccontato dall’ARERA, l’aumento riguarda soprattutto le famiglie che sono ancora in tutela. Questi servizi riguardano fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni economiche e di contratto che sono definite dall’Autorità. Queste sono destinate ai clienti finali di piccole dimensioni: famiglie con un certo numero di membri e piccole imprese. Queste non hanno selezionato offerte dal mercato libero.
La regola ha visto un passaggio progressivo dal settore tutelato a quello libero. Andando a vedere le date in cui i servizi di tutela non saranno più accessibili. Per le famiglie, il superamento della tutela andrà in vigore dal 10 gennaio 2024. Alla data, ci sarà l’assegnazione del servizio a tutele graduali per le famiglie se in quel momento non avranno scelto un fornitore dal mercato libero.
I clienti finali che hanno servizi tutelati dell’energia elettrica avranno delle comunicazioni in bolletta da parte del venditore in relazione alla transizione sulle tutele di prezzo. Da quel momento si potranno scegliere offerte dal mercato libero. L’andamento, però, non porta ad una cifra ridotta. Secondo quanto riportato da Qui finanza, famiglie con consumi medi di 1.400 metri cubi all’anno vedranno spese salire per il 23,3%.