La truffa di paperone, il clown senza scrupoli sfrutta i bambini malati

Una frode che dura da oltre 15 anni è tornata a farsi viva. Si tratta della truffa di paperone, un clown senza scrupoli che porta a farsi dare delle donazioni sfruttando i bambini che soffrono gravemente. 

Ci sono alcuni casi di cronaca che fanno decisamente discutere l’opinione pubblica. A maggior ragione se si scoprono fini illegali perseguiti tramite l’immagine di bambini che soffrono e che vivono una condizione davvero molto grave e delicata. Quanto detto riassume alla perfezione il clown che mette in pratica la truffa di paperone.

Truffa di paperone
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Sono circa 15 anni che questa frode va avanti. Il truffatore, tramite profili social e volantini che fanno riferimento a specifiche associazioni, procede alla sua truffa. Il soggetto, ancora non identificato, è stato chiamato come “Clown Paperone“. Questo sarebbe il profilo, falso, creato dal truffatore per aggirare le vittime. Questo si è presentato nel tempo prima come specializzando, poi come medico e poi come collaboratore di un’associazione che fornisce clownterapia. In quest’ultimo caso, la sua richiesta indica la ricerca di fondi per aiutare i bambini che combattono contro un tumore.

Negli ultimi anni, come riportato da il Corriere della Sera, questo clown pare abbia colpito in molte zone del Nord Italia. Si va dalla Liguria per passare all’Emilia-Romagna ed arrivare, oggi, alla Lombardia. L’ultimo caso, infatti, è stato segnalato proprio nella città di Milano.

Truffa di paperone, il clown chiede soldi e poi sparisce: sfrutta i bambini malati oncologici

Le ultime tracce del sospettato risalgono a qualche settimana fa. Il Corriere ha raccontato di come l’uomo si sia presentato in un negozio Coin e abbia raggirato il responsabile della sede. Dalle immagini delle telecamere si è mostrato qualche cambiamento ma il modus operandi è stato sempre quello di ricevere la fiducia della potenziale vittima.

All’inizio si presenta alla cassa con dei volantini per far conoscere l funzione dell’associazione. Questa è la scusa che porta la vittima a concedere fiducia. Dopo una chiacchierata, la stessa si convince di eseguire una donazione, spesso parte dai 60 euro e può arrivare anche a 100. Soldi che, a detta del clown, serviranno per giocattoli, vestiti e altri strumenti. Tutto per permettere ai bambini malati una visita pediatrica.

Dopo aver accolto la donazione, il truffatore rilascia delle ricevute che risultano essere fasulle. Come farlocche sono le promesse che riguardano l’annuncio dei nomi di chi ha donato. Promesse fatte anche in passato e a cui tutte le vittime hanno creduto.

Le indagini sul clown paperone

Il caso della truffa di paperone, come detto, va avanti da tantissimo tempo. Le segnalazioni toccano più Regioni della penisola ma, per il momento, non si è arrivati ancora a conoscere l’identità dell’uomo. Dai primi accertamenti, però, gli investigatori hanno evidenziato, tramite le immagini in possesso, che il soggetto sia sempre lo stesso.

Nel lontano 2015 pare che il clown paperone sia stato fermato a Rimini per un caso simile. L’uomo avrebbe anche diversi precedenti alle spalle, sempre in materia di truffa, e fu trovato proprio con un piccolo blocco di ricevute mezze false. All’epoca il blocchetto era stato per metà usato. In quella occasione, l’uomo interrogato a Rimini era stato protagonista di svariate frodi.

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