Truffa Poste Italiane, attenti alla comunicazione: così vi prosciugano il conto

Ancora una volta si ritorna a parlare di una truffa a nome di Poste Italiane. La comunicazione che potrebbe arrivare può generare perplessità in molti utenti. Vediamo come si svolge e quali sono i modi per difendersi.

Viviamo un momento storico dove le truffe online sono praticamente all’ordine del giorno. Sia tramite SMS che e-mail, gli utenti non sono praticamente più al sicuro. Questo porta, ad ogni comunicazione, una profonda incertezza che si lega poi al concedere fiducia a cosa leggiamo. In questo caso, andremo a vedere l’ennesima truffa a nome di Poste Italiane.

Truffa poste italiane
Internet Tutto Gratis (Canva e Adobe Stock)

La grande evoluzione tecnologica ha portato sempre più a situazioni di questo tipo. Molto spesso, tramite SMS e mail, può capitare che vengano richiesti i nostri dati personali e della nostra carta. L’errore da non commettere è quello di fornire tali informazioni. Questo perché una volta concessi non si torna più indietro e gli stessi potrebbero essere utilizzati in modo illeciti.

Le truffe online, quindi, sono sicuramente un argomento sempre da considerare. La particolarità della questione è che questo ambito tocca moltissimi settori. Di recente si è sviluppata la truffa del delivery. Anche in questo caso, come possiamo costatare, i truffatori si sono inseriti in un ambiente molto praticato esattamente come nel caso di Poste Italiane.

Truffa Poste Italiane, il messaggio vi consiglia di cambiare le credenziali: attenzione, è una frode

Come spesso avviene, la truffa di cui andremo a scoprire i dettagli riguarda la tecnica del phishing. In questo caso, tutto avviene tramite un SMS che circola da qualche settimana. Il contenuto è a nome del servizio clienti dell’ente e invita l’utente a cambiare le proprie credenziali. Un cittadino, qualche mese fa, indispettito dalla comunicazione si è rivolto alle autorità competenti di Udine.

Dalla segnalazione, sono bastati pochissimi minuti alle autorità per capire che si trattasse di una truffa. Gli agenti hanno capito di essere davanti ad una frode grazie al link presente nel messaggio. Questo, infatti, rimandava ad un portale truffaldino molto simile a quello di Poste Italiane. Sulla homepage fasulla, la potenziale vittima avrebbe dovuto inserire i propri dati con cui solitamente effettua il login. Una volta inseriti, questi sarebbero stati rubati dai truffatori. Gli stessi che avrebbero potuto rubare il denaro dal conto oppure rivendere quelle informazioni a terze parti.

Con l’intervento degli agenti, il sito fake è stato messo fuori servizio. Questi portali, infatti, sono attivi solo il tempo della truffa poco dopo vengono cancellati. Ma tale attività fraudolenta continua in altro modo. Questi portali fasulli possono ripresentarsi per una nuova truffa e su nuovi server.

Come difendersi dalla truffa dell’ente postale?

Come sempre ricordiamo, Poste Italiane S.p.A e PostePay S.p.A non chiedono per nessun motivo i dati in questo modo. Non agiscono tramite SMS, e-mail, chat social network e call center. Non forniamo mai, dunque, credenziali, dati della carta, codici segreti. Se qualcuno richiede uno di questi dati allora siamo praticamente certi di essere dentro ad una possibile truffa.

Quando arriva una comunicazione in merito dobbiamo vedere sempre se questa è affidabile. Quindi, non scarichiamo mai file che sono presenti. Non clicchiamo mai sui link all’interno di comunicazioni sospette. In caso di dubbi, segnaliamo immediatamente a Poste Italiane questi messaggi. Possiamo farlo all’indirizzo antiphishing@posteitaliane.it. Dopo aver comunicato, cestiniamo il messaggio che ci è arrivato. Infine, digitiamo il sito delle Poste per visitare il portale dell’ente.

In sintesi, appena arrivano certe comunicazioni tendiamo sempre a diffidare dato che le conseguenze sono profondamente negative. Come nel caso del messaggio che avvisa di come l’e-mail sia stata hackerata. Anche in quel caso, le probabilità di perdere tutto sono altissime.

Impostazioni privacy