Truffa dei bambini, la sconcertante azione dei truffatori: agiscono in questo modo

Le frodi, online e non, sono all’ordine del giorno. Ma ci sono certi truffatori che utilizzano immagini di bambini bisognosi per i loro scopi. La truffa dei bambini, quindi, è decisamente realtà e lascia tutti senza parole. Ecco come agiscono i criminali.

Viviamo in un’epoca in cui le piattaforme digitali hanno portato a situazioni, alle volte, sconcertanti. Episodi che restano profondamente in moltissime persone. A maggior ragione se si parla di bambini e di sfruttare, per fini illegali, la loro immagine. Insomma, quando si tratta di questo argomento la discussione si fa sicuramente sensibile.

Truffa dei bambini
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Come ben sappiamo, gli hacker e i truffatori sfruttano delle piccole zone oscure. Queste permettono a loro di inserirsi con i loro tentativi. Si è fatto gran parlare delle famiglie e degli aiuti destinati a loro e anche in questo contesto, i criminali si sono inseriti. Ci riferiamo al mercato delle adozioni, da questo contesto hanno fatto nascere una truffa dei bambini.

Da una parte, le truffe sono praticamente ovunque. Pensiamo alla frode della bolletta elettrica dove rubano milioni di euro con una telefonata. Ma quando si parla di bambini, la questione diventa non solo più odiosa ma anche decisamente spinosa. Anche perché, in questo caso, si vuole approfittare dalla volontà di una famiglia di adottare un bambino che vive in una situazione di profondo disagio.

Truffa dei bambini, i criminali agiscono sulle adozioni internazionali

Il tema dell’adozioni internazionali è sicuramente molto profondo. Ci sono tantissime persone che decidono di adottare un bambino all’estero. Questo perché, rispetto all’Italia, hanno semplicemente più possibilità che la pratica vada a buon fine. Nella penisola, i tempi sono lunghi e la burocrazia farraginosa. Ma con distanza e lingua non propria, i truffatori entrano in maniera sensibile.

In genere, la truffa dei bambini avviene contattando la potenziale vittima e comunicando che qualche cosa non sta andando per il verso giusto. Insomma, c’è bisogno di dare una piccola spinta a questi pesanti “intoppi burocratici“. Da lì si passa alla richiesta di un assegno con cifra molto alta. Questa richiesta viene fuori quando si percepisce che la coppia vuole fortemente quel bambino e lo considera già con loro.

Se si parla di famiglie meno agiate, invece, scatta la promessa che avranno un bambino. Spesso si fa uso di foto e video che vengono inviati in Italia. Alle volte c’è anche la conoscenza diretta ma senza che le pratiche siano iniziate.

Truffe con bambini che vengono rapiti

In ordine cronologico, l’ultima truffa su questo tema risale al luglio del 2020. Da quanto riportato dalla stampa internazionale, una banda fu fermata non solo con l’accusa di truffe ma anche con quella di bambini rapiti. I criminali sequestravano bambini nei villaggi situati in Africa. I bambini venivano poi messi in un orfanotrofio cosa che portava alla richiesta di un fasullo certificato di adottabilità.

Naturalmente, le famiglie interessate all’adozione non potevano sapere tutto questo. Chi adottava, però, lo faceva in modo illegale anche se inconsapevolmente. Tale situazione portava a danni psicologici sia per i bambini che per le famiglie.

La protezione italiana e come difendersi

In Italia, per arginare questa situazione esiste la Commissione per le Adozioni internazionali. Questa dipende dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Commissione ha lo scopo di vigilare su tutte le procedure di adozioni in ambito internazionali.

Si segnala anche di come l’ente abbia creato un portale per le adozioni Trasparenti. In questo caso, i potenziali genitori dovranno registrarsi alla piattaforma per chiedere informazione sulla loro pratica. Si potrà anche segnalare un problema alla stessa Commissione.

Per prevenire qualsiasi problema, dobbiamo rivolgerci solo ad associazioni serie e autorizzate. La lista delle associazioni è possibile trovarla sul sito della Commissione per le adozioni. In caso di sospetti, dobbiamo sempre contattare l’ente principe in Italia. Diffidiamo anche di associazioni che richiedono spesso denaro. Questo perché le regole sono precise come i costi sono fissi e li conosciamo, in genere, prima di dare il via alla pratica. Attenzione anche alla modalità di pagamento. Tutto deve essere tracciabile. In caso di forte sospetto, come detto, denunciamo e non proseguiamo i contatti con il falso operatore.

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