A volte è proprio utile trascrivere i messaggi vocali in un testo scritto. Anche se pensi che non si possa fare, c’è un trucco perfetto da mettere in pratica: ecco qual è.
È incredibile come la tecnologia riesce a stupire in diversi modi. Proprio attraverso l’app di messaggistica istantanea si possono fare molteplici cose, anche più di quanto si immagini. Questo proprio perché è una app che è sempre in evoluzione e permette di comunicare in maniera veloce, comoda e facile. Se si pensa a quello che avveniva in passato, non si può mettere in dubbi il fatto che sia un mezzo rivoluzionario.
Quando parliamo di Whatsapp non possiamo non renderci conto di quanto sia indispensabile per la nostra vita quotidiana. Si tratta dell’applicazione di messaggistica istantanea più famosa e più usata al mondo. Uno strumento in grado di mettere a contatto milioni di utenti da ogni parte del pianeta. Tra le cose più interessanti che si possono fare c’è senza dubbio quella di mandare i messaggi vocali, oltre che scritti.
I messaggi vocali, infatti, sono davvero pratici e comodi per chi non ha tempo di scrivere. Tuttavia, in molti si chiedono come è possibile trascrivere i messaggi vocali. Mettere per iscritto questi messaggi che vengono ricevuti nelle chat può essere una azione utile. Al di là della dimostrazione del contenuto, ma anche ai fini legali come viene sottolineato dal portale La Legge è per tutti.
Come trascrivere i messaggi vocali su Whatsapp?
In merito alla trascrizione dei messaggi vocali in chat ci si riferisce sempre al fatto di mettere per iscritto il contenuto che si sente all’interno degli audio che sono stati ricevuti da altri utenti. In pratica, è la forma scritta di ciò che si dice nel messaggio. Si tratta di uno strumento che viene usato per dimostrare un reato, come viene riferito dal portale sopracitato.
Tuttavia, si usa per provare che ci siano fatti a proprio favore. All’interno del magazine specializzato in questioni legali, viene spiegato che ci sono tre modi per fare in modo che il contenuto dell’audio sia trascritto. E sono tutti e tre efficaci ed utili all’obiettivo finale.
- Trascrizione a mano: in pratica, ascoltare e scrivere. È classica sboninatura che si fanno gli studenti universitari, ad esempio.
- Uso di app: esistono delle applicazioni che convertono l’audio in una forma scritta. Parliamo ad esempio di Transcriber o Speechless.
- Perito: in ultimo si può chiedere l’aiuto di un perito che estragga il vocale e lo riporti in un formato scritto attraverso dei software.
Perito
Il metodo più efficace è senza dubbio quello di chiedere una mano ad un perito. Questo perché si avvale di software specifici che evitano di avere degli errori o altre alterazioni del messaggio. In pratica si garantisce l’autenticità del vocale. In quanto accerta che il messaggio audio non sia stato manomesso, in quanto ne assicura l’integrità.
Un perito, inoltre, può tranquillamente garantire la genuinità del contenuto anche per quanto riguarda i messaggi scritto, video o foto all’interno di una chat. In quanto lo prende dal dispositivo e lo porta su un altro esterno. È in pratica un copia ed incolla che permette una maggiore sicurezza, oltre che è la migliore ai fini legali.
App
Per chi decide di usare l’app, questo è sicuramente il mezzo più comodo. Visto che basta scaricarle sul telefono. Ma c’è da dire che non sempre sono affidabili e quindi bisogna prestare attenzione. Questo perché non garantiscono la fedeltà nelle trascrizioni. Soprattutto quando l’audio è disturbato o si sente male o si usa il dialetto e quindi non è di facile interpretazione.
Trascrizione a mano
Per quanto riguarda la trascrizione a mano, questa può essere attendibile, in quanto la scrittura può essere riportata in maniera fedele all’audio. Tuttavia, bisogna sottolineare che non ha una finalità giuridica idonea. Questo perché può essere contestato dall’altra parte. Per questo motivo, ai fini legali, è sempre opportuno rivolgersi ad un perito specializzato.
Whatsapp, è possibile intercettare una persona?
Quando si parla di Whatsapp c’è sempre un grande interesse. Ciò perché le novità sono sempre più frequenti, come la notizia che alcune funzioni saranno cancellate per tutelare la privacy. Per prima cosa, bisogna sottolineare che intercettare i messaggi e le conversazioni nell’app non è possibile, questo perché sono protetti dalla crittografia end-to-end. Questo vuol dire che i messaggi sono a disposizione solo per chi riceve e per chi invia.
Nemmeno l’app ha a disposizione il contenuto delle conversazioni. Ed è questo uno dei punti cardine del servizio. L’unico modo per avere accesso alla conversazione è quello di entrare in possesso del dispositivo e quindi fare l’estrazione dei tabulati. È proprio all’interno di questi dove vengono conservati tutti i messaggi che vengono inviati, così come i contenuti multimediali e gli audio.
Parliamo di una memoria digitale che riguarda le chat. Nel caso in cui le forze dell’ordine, per svariati motivi, volessero scoprire qualcosa, devono sequestrare gli smartphone e sottoporli ad una perizia specifica tecnica. E solo con questa che si verrà a conoscenza dei dati che sono stati scambiati. È ciò che sta alla base della sicurezza e della privacy di ogni persona.