Truffa dell’anello, persi circa 300 euro: molteplici i casi

Le vittime della truffa dell’anello sono sempre più numerose. Con una semplice e-mail, i truffatori hanno clonato la carta di credito. Vediamo questa nuova truffa online.

Le truffe online sono praticamente un argomento discusso ogni giorno. Questa avvengono in maniera rapida e giocano molto sulla mancata attenzione della potenziale vittima. Come in questo caso, dove aver cliccato ad una e-mail ha portato alla clonazione della carta e alla perdita di 300 euro. A peggiorare la situazione, un pacchetto che è arrivato a casa della vittima.

Truffa dell'anello
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Le frodi in ambito virtuale sono ormai tantissime. I truffatori hanno trovato sempre più modi di usufruire delle piattaforme della rete. Riuscendo, alla fine, a realizzare qualcosa di mai visto. Come ben sappiamo, sono molteplici gli ambiti in cui si inseriscono. In questo specifico caso, la frode è stata chiamata truffa dell’anello. Questo perché la vittima si è vista recapitare un pacchetto regalo: all’interno un anello firmato Cartier, naturalmente falso e di plastica.

Il caso, quindi, ha attirato l’attenzione di moltissime persone dato che le vittime sono state varie. Da quanto riportato da Fanpage, sul pacchettino c’erano le informazioni esatte della vittima. Mentre per il mittente si leggeva un nome orientale e un indirizzo cinese. Entriamo, dunque, nei dettagli di una truffa che sta prendendo sempre più piede.

Truffa dell’anello, tutto con un click: ecco come avviene la frode

Sempre come raccolto da Fanpage, a spedire l’anello fasullo è stato un venditore situato nella Cina Sudorientale, nella zona di Guangong. L’addebito del prodotto che non è mai stato richiesto è stimato per una cifra di 300 euro. Il pagamento è avvenuto tramite un solo click. Link presente in una e-mail, anch’essa finta, in cui erano presenti tutte i dati per il corriere.

La donna, protagonista della vicenda, ha visto così recapitato questo anello. La vittima ha immediatamente sporto denuncia al commissariato di riferimento. Agli agenti ha raccontato di non aver mai fatto un ordine del genere. Ha raccontato, come raccolto da Fanpage, di aver ricevuto una particolare e-mail di un corriere. Le si chiedevano 2 euro per le spese aggiuntive per un giubbotto. Con ogni probabilità, quello è stato il momento in cui i truffatori si sono inseriti. Dalla carta hanno prelevato prima 61 euro e poi altri 197 euro.

Le indagini continuano: non è un caso isolato

Le indagini su questa truffa stanno proseguendo, gli agenti già sono sulle tracce dei truffatori che hanno messo in atto questa frode. La forte ipotesi è che non si tratti di un caso isolato. A tal proposito, alcuni utenti social hanno segnalato di esser state vittime di una truffa simile. Truffa avvenuta in varie zone italiane.

Una donna, che ha visto recapitare un pacchetto simile, si è subito rivolta a Cartier. Fin da subito ha visto che qualcosa non quadrava ma quando ha saputo il prezzo ne ha avuto la certezza. L’anello aveva un costo di 3.700 euro. Questa truffa si lega agli ordini che si effettuano online. Un altro utente ha scritto di aver ricevuto lo stesso pacco mentre attendeva la scaffalatura ordinata proprio in rete.

Insomma, come ogni comunicazione sospesa non facciamoci prendere dalla frenesia del cliccare. Quando abbiamo dubbi, rivolgiamoci all’ente di riferimento. Anche un solo click, come abbiamo visto, può portarci in guai serissimi. Dopo aver denunciato il tentativo di truffa, quindi, rivolgiamoci alle autorità competenti così che possano sviluppare la loro indagini e incastrare gli hacker.

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