Zelensky e Biden si incontrano alla Casa Bianca, pace solo dopo vittoria sul campo!

Incontro storico alla Casa Bianca. Per la prima volta dall’inizio del conflitto nella sua Ucraina, Zelensky lascia momentaneamente il Paese per volare a incontrare Biden.

Per la guida del popolo ucraino l’unica pace equa non dovrebbe prevedere compromessi sulla sovranità, per il presidente Usa l’autocrate russo non avrebbe intenzione di concludere il conflitto.

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Un confronto storico quello tra Zelensky e Biden. Il summit ha avuto luogo nello Studio Ovale della Casa Bianca. Per la guida del popolo ucraino l’unica pace equa non dovrebbe prevedere compromessi sulla sovranità, per il presidente Usa l’autocrate russo non avrebbe intenzione di concludere il conflitto.

Sempre per Biden, Putin starebbe provando ad avvantaggiarsi grazie alla parentesi invernale, sebbene il popolo ucraino abbia ancora coraggio e resilienza da vendere.

Le parole di Biden rivolte a Zelensky e al popolo ucraino

Il presidente statunitense rassicura il popolo ucraino, gli Stati Uniti non lasceranno mai soli i cittadini del Paese sotto attacco. Biden parla chiaro, la sua Nazione si oppone agli usurpatori e s batte per le libertà. Il conflitto scatenato da Putin è un qualcosa che varca i confini ucraini.

Zelensky riceve da Washington un nuovo sostegno in termini di armamentario bellico da 1,85 miliardi di dollari. Un pacchetto che annovera i funzionali sistemi anti-raid, ritenuti uno dei pezzi migliori dell’arsenale militare a stelle e strisce.

In arrivo anche equipaggiamento capace di tramutare proiettili aerei non guidati in “ordigni intelligenti” per i jet ucraini con un margine di precisione decisamente più elevato.

Il presidente degli Stati Uniti d’America afferma come il suo Paese, la Nato e l’Unione Europea non siano mai state così congiunte nel supporto a Kiev. A differenza dell’opinione comune, non vi sono crepe all’interno dell’alleanza occidentale.

Ma sempre nel suo stile, accenna una contraddizione quando rammenta il tempo impiegato a dover capacitare le alte sfere europee sull’urgenza di inviare arsenale bellico in Ucraina.

A Biden sfuggono parole al veleno

L’Europa teme la Terza Guerra Mondiale ma poi…

L’uomo dell’anno

Il presidente Usa incita Zelensky:

Sei l’uomo dell’anno, sei l’uomo dell’anno.

Una citazione che si riferisce alla copertina di recente pubblicata dal magazine Time e consacrata proprio al presidente ucraino. Biden ribadisce l’incondizionato sostegno americano al Paese. Le scellerate azione di Putin non hanno fatto altro che rafforzare lo spirito della Nato e la coesione con l’Unione Europea. La speranza vive.

La parola passa poi al leader ucraino che ricorda come fosse dal secondo conflitto mondiale che uno Stato sovrano europeo non veniva invaso da un esercito in armi. Poi ringrazia calorosamente gli Stati Uniti per i razzi Patriot che consolideranno in maniera significativa le difese ucraine. Dispositivi bellici difensivi e non armi da escalation.

Zelensky e Biden si rivolgono a Putin

Per Zelensky non vi è dubbio, alla fine il suo Paese vincerà, lo spirito ucraino trionferà sui soprusi degli invasori. Il tentativo di occupazione violenta, sanguinaria e forzata di Putin fallirà miseramente con lui. Pensiero condiviso da entrambi i leader.

L’autocrate russo non vuole porre fine al conflitto. I negoziati potranno partire solo a guerra vinta sul campo. Per la guida del popolo ucraino l’unica pace equa non dovrebbe prevedere compromessi sulla sovranità, non sarebbe giusto per quanti abbiano perso la vita nel corso di questi mesi.

Standing ovation e applausi per l’uomo dell’anno da parte del Congresso americano. Zelensky come prima di lui Winston Churchill. Chiudiamo con le sue emozionanti parole:

Sfidando ogni probabilità l’Ucraina non è caduta. L’Ucraina è viva e combatte.

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