Bonus e Legge 104: tutte le agevolazioni ancora oggi da chiedere subito

La Legge 104 concede numerose agevolazioni economiche e prestazioni assistenziali. Vediamo quali sono per non perdere nessuna occasione.

Siamo pronti per elencare le agevolazioni a cui hanno diritto i titolari di Legge 104 soddisfacendo particolari condizioni.

Legge 104
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Lo Stato italiano tutela i disabili con handicap attraverso la Legge 104, nata per garantirne l’assistenza, l’integrazione e i diritti. Il certificato di riconoscimento dell’invalidità si ottiene alla fine di un iter che ha inizio con il proprio medico curante e termina con il verbale redatto dalla commissione medica incaricata INPS. Tale verbale definisce la presenza o meno dell’handicap. È differente dal certificato di invalidità che attesta il grado di disabilità riscontrato. In base alla percentuale registrata si potrà avere accesso a diverse prestazioni di natura puramente assistenziale oppure economica. Scopriamo insieme i benefici più importanti contenuti nel comma tre dell’articolo tre della Legge 104.

Legge 104 e agevolazioni: articolo tre comma tre

Iniziamo dall’assegno di accompagnamento che non viene erogato in automatico al riconoscimento della Legge 104. Nel comma tre dell’articolo tre è specificato come la prestazione sia legata alla richiesta del certificato di invalidità prima citato. Occorrerà sottoporsi ad una visita medica da parte di specialisti che confermeranno o meno il diritto al beneficio.

Passiamo ai permessi dal lavoro e ai congedi straordinari. Questi possono essere chiesti dai caregiver per occuparsi di un familiare con disabilità grave entro il terzo grado. Dallo scorso agosto è sparita la figura del referente unico e più caregiver possono richiedere permessi – in tempi differenti – per lo stesso invalido. Il congedo straordinario, invece, permette di assentarsi per due anni dal posto di lavoro. I lavoratori invalidi, poi, possono richiedere due ore di permesso al giorno retribuite o tre giorni al mese con orario continuato. Condizione necessaria per il riconoscimento dell’invalidità grave.

Altre agevolazioni sul lavoro

I titolari di Legge 104 possono chiedere per ogni anno di lavoro due anni di contributi figurativi per un massimo di cinque ma solo se il grado di invalidità è pari o superiore al 74%. In questo modo potranno avere accesso al pensionamento anticipato. Inoltre, il lavoratore con 104 può scegliere la sede di lavoro più vicina alla propria residenza mentre i caregiver possono essere esonerati dai turni di lavoro notturno per poter garantire l’assistenza al familiare disabile grave.

I soggetti con invalidità superiore al 45%, poi, possono iscriversi alle liste di collocamento speciali per invalidi civili dopo aver accertato le capacità lavorative. Inoltre, volendo partecipare a concorsi pubblici sarebbe loro consentito di utilizzare ausili tecnici indispensabili per lo svolgimento della prova.

Le agevolazioni con la Legge 104 continuano

La Legge 104 stabilisce nell’articolo tre comma tre la possibilità di approfittare delle detrazioni Irpef per familiari a carico. In presenza di figli, per i portatori di handicap l’importo della detrazione è calcolato in 950 euro per ogni figlio e 1.220 euro per ogni figlio di età inferiore a tre anni. Sono previste, poi, maggiorazioni di 400 euro per ogni figlio con disabilità. Se i figli sono quattro o più c’è un ulteriore aumento di 1.200 euro.

Ricordiamo, poi, l’iva la 4% e le detrazioni al 19% per l’acquisto di sussidi tecnologici e informatici nonché di un’auto. Tale prestazione è riconosciuta anche ai caregiver che usano il veicolo per il trasporto del disabile. Si potrà approfittare della detrazione una sola volta ogni quattro anni a meno che l’auto non venga rottamata o venduta. Infine, per l’eliminazione delle barriere architettoniche la Legge 104 prevede una detrazione del 50% su un tetto di spesa massimo di 96 mila euro. Vale anche l’IVA al 4% per gli interventi effettuati.

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