Il primo episodio si è verificato in Italia: un semplice succo di frutta si è trasformato in una terribile arma per un furto con destrezza.
La vicenda si è svolta pochi giorni fa nel parcheggio di un supermercato italiano. Un’anziana signora, che aveva appena fatto compere, è stata bagnata con una grande quantità di liquido appiccicoso. Spaventata e soprattutto stordita dallo strano avvenimento, la signora è stata immediatamente aiutata da due persone che ha descritto come “molto distinte” e che si sono prodigate per aiutarla.
La donna ovviamente ha ringraziato le due persone in questione e, dopo quella che sembrava una disavventura fastidiosa ma non particolarmente grave, è tornata a casa. Solo lì si è resa conto che dalla borsa mancava il portafogli che, oltre a tutti i suoi documenti conteneva anche il bancomat collegato al suo conto.
Naturalmente i familiari della signora si sono attivati immediatamente per bloccare la carta, ma non c’è stato molto da fare. I due malviventi erano già riusciti a utilizzare il bancomat per eseguire un prelievo allo sportello e subito dopo avevano fatto un acquisto in un negozio. L’ammanco totale dal conto della vittima della truffa è stato quantificato in 800 Euro.
Come mettersi al riparo dalla truffa del succo di frutta
A prescindere dall’espediente utilizzato per ingannare la donna nel parcheggio dell’Aquila, a ciò che bisogna prestare particolare attenzione è la sicurezza delle proprie carte di credito o di debito.
Come si sa per prelevare il contante da un bancomat è strettamente necessario conoscere il codice PIN da inserire sul tastierino numerico e che aiuta a certificare l’identità di chi sta eseguendo il prelievo. Il codice è necessario anche per eseguire pagamenti superiori a una certa cifra tramite POS. Con ogni probabilità la signora teneva il codice appuntato sul proprio cellulare oppure su un pezzo di carta contenuto all’interno del portafogli.
In questo modo i malintenzionati hanno potuto avere libero ma soprattutto immediato accesso al conto della donna, riuscendo a sottrarle ben 800 Euro. Questo significa che per evitare brutte sorprese dopo un furto è assolutamente necessario tenere il codice a mente oppure scriverlo in maniera che i malintenzionati non possano capire immediatamente a cosa corrisponda il codice appuntato.
Una buona strategia, se si ha bisogno di portare con sé un appunto del codice in questione, è inserirlo all’interno di una lista di molti codici, nelle ultime posizioni. Se i malviventi tenteranno di inserire i codici nell’ordine in cui li hanno trovati appuntati, bloccheranno il bancomat, che accetta solo un numero molto limitato di tentativi prima di impedire l’accesso al conto per motivi di sicurezza.