Trasferire soldi all’estero è possibile se si rispettano le leggi antiriciclaggio e non si commettono errori: i metodi sono legali.
Non sempre trasferire i soldi all’estero rappresenta un’azione illegale, purché si rispetti la normativa e le regole che essa contiene.
La somma deve essere facilmente rintracciabile e non ci sono limiti di importo. Tuttavia, bisogna fare tutto secondo le norme antiriciclaggio per non commettere errori e incorrere in sanzioni. Si deve trasferire la cifra di denaro utilizzando metodi legali e lo spostamento deve essere dichiarato alle autorità. Scopriamo quali sono.ù
Si possono trasferire i soldi all’estero in piena libertà ma per farlo si devono rispettare questi tre requisiti: la somma non deve essere frutto di attività illecite; l’importo deve essere dichiarato in dogana; in seguito, l’importo trasferito dovrà essere dichiarato nel modello 730 o nel modello persone fisiche.
Soldi all’estero: i modi per trasferirli in modo legale
Il primo modo per trasferire soldi all’estero è in contanti tramite frontiera. Se la somma è inferiore a 10mila euro non è necessario comunicare la presenza di tale somma.
Al contrario, qualora la somma dovesse essere più alta è obbligatorio compilare un documento da inviare online all’Agenzia delle Dogane. Il documento può anche essere consegnato direttamente al momento del passaggio in dogana. In mancanza della documentazione ci sarà il pagamento di sanzioni fino al 50% dell’importo eccedente.
Un altro modo per trasferire denaro all’estero è farlo tramite bonifico online dal conto corrente italiano. In questo modo non è necessario inviare una comunicazione all’Agenzia delle Dogane per giustificare il trasferimento dei soldi.
Utilizzare questo metodo non si infrange la legge perché i bonifici sono comunque tracciabili, come tutte le transazioni online. Prima però bisogna chiedere alla propria banca se applica delle commissioni per trasferire somme di denaro all’etero, soprattutto verso Paesi extra europei.
Invece il terzo metodo di trasferimento dei soldi è tramite società specializzate, come Western Union, TransferWise, Bancoposta Money Gram, solo per citarne qualcune.
Una volta effettuato il trasferimento, bisognerà chiamare il destinatario e comunicare il codice della transazione. Il codice serve per il ritiro della somma presso l’ufficio presente nel Paese in cui il familiare vive. Anche in questo caso, ci sono dei costi e dei tassi di trasferimento che si applicano sulla somma di denaro.
Abbiamo detto che una volta trasferiti i soldi questi dovranno essere inseriti nella dichiarazione dei redditi e, nello specifico, dovrà essere compilato il quadro RW. Questo accorgimento è valido solo per le persone fisiche ai sensi della legge numero 227 del 4 agosto 1990. Le aziende seguono un’altra normativa.