Elon Musk lancia una nuova sfida | Nella sua rete questa volta ci finisce WhatsApp

Sfida chiama sfida. Elon Musk continua a stuzzicare Zuckerberg a parole e con i fatti: nella sua rete stavolta ci finisce WhatsApp.

Vuoi vedere che siamo nel bel mezzo della famigerata “cage fight”, senza saperlo. Cos’è la cage fight? Una lotta dentro una gabbia a colpi di svariati arti marziali, ma anche il tormentone estivo che hanno accompagnato Elon Musk e Mark Zuckerberg.

Elon Musk lancia una nuova sfida
Mark Zuckerberg versus Elon Musk – Foto Ansa – Internet.Tuttogratis.it

A un certo punto ci stavamo quasi per credere, c’era addirittura una fantomatica data tra i due personaggi più influenti della storia contemporanea, fissata il 26 agosto, con una location italiana, si era pensato addirittura a Roma. Non c’è stata nessuna “cage fight”, finora. Non c’è stata nessuna richiesta del Colosseo, né questo combattimento si farà a Pompei. Solo tanta fuffa, almeno per il momento. O forse no?

Elon Musk continua a stuzzicare Mark Zuckerberg, colpendolo su un nervo scoperto, quello dei social, ovviamente. Risponde così alle accuse del CEO di Meta secondo cui Twitter (o X se preferite, beato chi ci capisce qualcosa) va avanti soltanto tramite i capricci di Elon Musk. “Grazie al cielo i miei social sono gestiti in modo così sano”. L’imprenditore sudafricano con cittadinanza canadese naturalizzato statunitense va oltre le parole, però, passa ai fatti.

Elon Musk, tutto sulla nuova funzionalità di Twitter. Ricorda (quasi) WhatsApp

Tutto confermato. Confermate le anticipazioni di Linda Yaccarino, che per chi non lo sapesse ufficialmente sarebbe il CEO di Twitter anche se appare troppo evidente che continui a comandare Elon Musk. Confermato il post di Andrea Cornway, designer di X.

WhatsApp finisce nella rete di Elon Musk
C’era una volta Twitter: ora lo conoscono come X e senza più Uccellino – Foto Ansa – Internet.Tuttogratis.it

Sull’ex social delll’Uccellino Blu, Elon Musk ha rivelato che su X a breve ci sarà una nuova funzionalità: si potranno effettuare chiamate vocali e video, disponibili su iPhone e smartphone Android, ma anche PC, MAC e sul web. Non sarà necessario fornire un numero di telefono, perché X è come una “rubrica globale”. Interfaccia minimal, ma tutto molto simile a WhatsApp, da qui l’idea che dietro le quinte quella fantomatica “cage fight” mai combattuta in una gabbia, in realtà stia cominciando.

E pare proprio, a voler fare i dietrologi, che il primo colpo lo voglia dare Musk: il video che ha intenzione di rilasciare Twitter occupa tutto lo schermo, come in una normale videochiamata su WhatsApp; eccetto un rettangolino in alto e i alcuni pulsanti per l’attivazione di microfono e telecamera, come una sorta di identificazione (e diversificazione) nei confronti di Zuck e di WhatsApp stesso. Colpisce la tempistica, subito dopo una inesistente “cage fight”.

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