Gmail, controlla subito le impostazioni: potresti aver perso un importante aggiornamento

Durante un agosto vacanziero, Google ha apportato un importante aggiornamento. Meglio dare un’occhiata alle impostazioni di Gmail.

Il rischio di chi è andato in vacanza ad agosto è che al rientro si dà tutto per scontato, quando invece il mondo tech è cambiato con tanti piccoli o grandi stravolgimenti che possono mettere in crisi i primi giorni lavorativi. Già di per sé è faticoso ricominciare, senza aggiornarsi lo è ancora di più.

Gmail, controlla subito le impostazioni
Avete staccato la spina ad agosto? Occhio, Gmail è cambiato – Internet.Tuttogratis.it

A proposito di aggiornamento. Google ne ha fatto uno proprio mentre milioni di italiani avevano staccato la spina. È un aggiornamento importante in quanto si focalizza sulla webmail più famosa e utilizzata al mondo: Gmail.

Il servizio gratuito di posta elettronica di Google non è più lo stesso. O meglio, è cambiato proprio a un anno di distanza dall’introduzione di ulteriori controlli dell’identità per gli account Workspace, con il fine di offrire un’ulteriore protezione al suo gioiello. Modifiche sostanziali che rendono Gmail più sicuro: ciò significa che è meglio prendersi cinque minuti di tempo per capire cosa è stato modificato, prima di tornare alla routine lavorativa quotidiana.

Aggiornamento fa rima con cambiamento: Gmail ora funziona così

Google sta estendendo il livello di protezione aggiuntivo anche a Gmail, con il chiaro obiettivo di ridurre i rischi di acquisizione degli account, seguendo un approccio di verifica in due passaggi. Ora gli utenti dovranno superare un ulteriore controllo di sicurezza per confermare la propria identità mentre tentano di modificare alcune opzioni nella propria webmail.

Gmaiil un importante aggiornamento
L’aggiornamento di agosto cambia Gmail – Internet.Tuttogratis.it

In tal senso il colosso di Mountain View ha implementato la fase di verifica aggiuntiva, estesa ad alcune “azioni sensibili” intraprese nelle opzioni di Gmail. Gli utenti dovranno verificare (di nuovo) la propria identità quando tentano di armeggiare con i filtri, aggiungere un nuovo indirizzo email di inoltro nelle impostazioni di inoltro e POP/IMAP e abilitare l’accesso IMAP. Da qui un’occhiata a Gmail appena l’abbiamo riaperta. Perché?

Perché, per esempio, quando l’utente effettuerà una di queste azioni sopracitate, Gmail valuterà la sessione in cui si sta verificando il tentativo di entrata. Se il tentativo è considerato “rischioso”, Google ti blocca con un nuovo messaggio: “Verifica che sei tu” su un dispositivo attendibile. Verrà quindi fornito un codice di verifica in due passaggi per confermare l’azione nelle impostazioni di Gmail. Passaggi in più e perdita di tempo? Sì ma fino a un certo punto, perché quando c’è in ballo la sicurezza di un servizio talmente importante e utilizzato, sempre meglio perdere alcuni minuti in più, che perdere irrimediabilmente tutto ciò che è dentro Gmail.

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