Eredità, in che modo i coeredi possono dividersi una proprietà: cosa dice la legge

In questo articolo, vedremo come i coeredi possono dividersi una proprietà ricevuta in eredità avvalendosi della legge.

Beni in comproprietà ricevuti dai coeredi? Un bel problema, perché spesso non trovano un accordo per spartirseli.

Testamento coeredi
Testamento: come funziona la coeredità? – Internet.Tuttogratis.it

Un classico esempio sono gli immobili (terreni e fabbricati) con diverso valore economico, la cui ripartizione in quote uguali tra fratelli e sorelle è complicato, soprattutto in assenza di testamento. Come bisogna procedere?

La comunione forzosa tra coeredi non è soddisfacente dal punto di vista pratico, poiché le quote di uno o più immobili ricevuti in eredità impediscono di disporre degli stessi autonomamente.

I problemi aumentano quanto bisogna ristrutturare o vendere l’immobile, poiché spesso e volentieri non si trova un accordo tra le parti, con opposizioni e dissidi continui.

Divisione dei beni giudiziale o consensuale

Per poter superare questa situazione, gli eredi cercano di trovare un modo per dividersi i beni, ma nella maggior parte dei casi finiscono per litigare, e diventa quindi difficile attribuire alle quote ereditate un valore preciso.

Ci sono, poi, immobili che non possono essere divisi in modo da soddisfare ogni erede, tipo un unico immobile.

Ecco perché spesso l’impasse viene superato avviando una causa di divisione giudiziale ereditaria, che costa tanto e dura parecchio.

Con un accordo volontario, invece, questa fase contenziosa viene evitata, risparmiando soldi e tempo.

Dividersi una proprietà con la divisione giudiziale

Disciplinata dall’articolo 713 del C.c., con la divisione giudiziale i coeredi possono sempre chiedere la divisione, senza condizioni particolari e quando vogliono.

Inoltre, un’altra norma del Codice civile afferma che una richiesta di sciogliere la comunione dei beni non ha un termine entro il quale far valere tale diritto.

Ciò vuol dire che la divisione giudiziale può essere chiesta anche dopo molti anni dall’avvenuta morte del dante causa o a distanza di poco tempo da quando è stata accettata l’eredità.

Dipende esclusivamente dalla volontà dei coeredi, oppure di uno di loro, che può dare vita al procedimento tramite un atto di citazione nei confronti degli altri eredi.

Coeredi
Coeredi dal notaio – Internet.Tuttogratis.it

È importante sottolineare che ogni coerede può autonomamente chiedere la divisione giudiziale, la quale ha ragione d’essere quando è impossibile una divisione amichevole.

Senza dubbio, è la modalità più economica e semplice per risolvere la situazione, ma praticarla non è sempre così facile.

Il procedimento

La procedura di divisione presenta una fase molto complessa: valutare tutta la massa ereditaria. Per riuscirci, bisogna fare le cose con criterio.

Innanzitutto, è necessario una stima prima e un calcolo poi del valore totale dei beni ereditati; poi arriva il momento della loro ripartizione proporzionalmente alle quote che spettano a ogni erede.

L’unica strada per procedere senza intoppi è stabilire a chi assegnare il bene fisico, ossia la proprietà dell’immobile, mentre tutti gli altri coeredi avranno un conguaglio monetario.

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