Ogni anno migliaia di persone muoiono a causa dello smog. Un dramma senza fine. Un dato terrificante.
La salute è il bene più prezioso che si possa possedere nella vita. Tuttavia in un mondo incentrato sul profitto, si pensa ad avere tutto meno che la salute. Tutti badano a lavorare, a guadagnare, senza mai interrogarsi su questioni di primaria importanza. Il benessere fisico e mentale poco importa alle persone, le quali pensano ad accumulare beni materiali.
Tuttavia l’organismo, pur essendo una macchina perfetta, prima o poi cede Stress, alimentazione disordinata, vita sregolata, mancanza di movimento non sono certo un toccasana per il corpo. Un buon viatico per la nostra salute sarebbe avere cura del nostro organismo, prima che quest’ultimo dia segni di squilibrio.
In Italia, infatti, il numero di tumori e malattie cardiovascolari è sempre in aumento. Un aumento che mette in allarme medici e personale paramedico, ma che, tuttavia, non muove ancora a fondo le coscienze dei cittadini. Ogni anno milioni di persone ricevono una diagnosi di patologia oncologica. Di queste diagnosi, purtroppo, solo alcune terminano con una guarigione.
Fra le cause che hanno generato l’aumento di tumori risulta esserci senz’altro lo smog. I dati riguardo all’inquinamento ambientale sono allarmanti.
Smog, un killer silenzioso: 68mila persone perdono la vita a causa dell’inquinamento
La salute di ogni singola persona dovrebbe essere a cuore a chiunque. Tuttavia ogni singola persona dovrebbe pensare in primis a tutelare la propria. L’aumento dei tumori, soprattutto in fasce d’età inferiori, sta mettendo in allarme non solo il sistema sanitario, ma altre categorie. A differenza di circa quaranta o cinquanta anni fa, tante, anzi troppe persone si ammalano.
Fra i fattori di rischio vi è senz’altro lo stress, la vita sedentaria, l’alimentazione ricca di grassi ed alimenti industriali. Eppure c’è un killer silenzioso che tante volte abbiamo ignorato: lo smog. In ogni città circola un numero infinito di automobili, bus ed altri mezzi di trasporto. Nelle città più industrializzate le ciminiere emettono polveri sottili in continuazione. Le aree più a rischio appaiono Milano, Padova e Torino, ma non sono da sottovalutare Napoli e Genova, città con un elevatissimo livello di traffico di automobili.
Lo smog ogni anno uccide 68mila persone, in modo silenzioso ma non meno doloroso. Ed è ora che si prenda coscienza di quanto tutto questo sia sbagliato. Appare necessario un cambio di rotta prima che il numero di vittime annuo diventi sempre più alto. Maggiore consapevolezza del pericolo, maggiore coscienza delle singole responsabilità e soprattutto cura della salute individuale e collettiva. Basterebbe un singolo gesto per migliorare progressivamente la situazione, facendo diminuire il livello di smog delle città.
