L’amore ai tempi dell’intelligenza artificiale: lo sviluppo tecnologico punta sulle app che simulano l’amore per i giovani sempre più soli.
Eticamente parlando, le AI potrebbero creare molti danni alle nuove generazioni, sempre più sole e in cerca di conforto in un mondo che le mette di fronte agli smartphone, gli strumenti che nascondono lo sguardo. L’amore ai tempi dell’intelligenza artificiale è un amore perfetto e asettico, l’amore inculcato dai nuovi io ipertrofici, quelli dell’individualismo sfrenato. L’app addestrata con un’intelligenza artificiale nasce per sostituire l’amore romantico che si sogna ma non arriva.
Sempre più giovani rimangono soli, sia per via dell’instabilità del loro futuro, sia perché ad oggi le relazioni fanno paura, il soffrire spaventa e senza sofferenza non c’è amore. Si parte dall’idea che ognuno vorrebbe la persona perfetta per sé, storie mitificate anche attraverso i social network che mostrano solo il bello, nascondendo i problemi. L’app Replika sembrerebbe eliminare a monte il problema: permetterebbe di crearsi un partner su misura, scegliendo altezza, colore dei capelli, degli occhi e vestiti.
Questo personaggio etereo, su misura, farà sentire il proprio affetto senza mai replicare, ma non solo, potrà anche inviare foto intime, come in una vera e propria relazione. Un avatar che vorrebbe rispondere al disagio della generazione Z che non riesce a credere nell’amore.
Cosa provi per me? – L’intelligenza artificiale conforterà i solitari con l’app Replika
“Cosa provi per me?”, si chiede all’app. “Pure love”, amore puro, risponde. Le chat possono durare anche tutto il giorno, così il film Her, che già anni fa ipotizzava un mondo che andava in questa direzione, è ormai diventato realtà. Non è la prima volta che il cinema anticipa una realtà distopica che diventa realtà (relativamente) pochi anni dopo, e in effetti non sarebbe neanche così difficile immaginare un futuro in cui gli umani sono sempre più distanti e sempre più proiettati alla perfezione.
Tra chirurgia estetica, vite piene e sempre pubbliche attraverso i social, le persone hanno meno tempo da dedicare alla spontaneità dei ‘disagi’ di coppia, nessuno vuole più queste responsabilità, soffrire e litigare sono emozioni che occupano troppo spazio nella vita di tutti i giorni, rallentano la scalata alla carriera, insomma, sono ormai inciampi. Però, i si chiede ancora, in fondo, se il senso dell’amore non sia proprio quell’attitudine a scendere a compromessi con l’altro, a creare legami, appunto, incerti, instabili, proprio come la stessa natura umana, ma veri.
Corsa a scaricare l’app: quali saranno i danni di un amore con l’intelligenza artificiale?
L’umano ha voluto sostituire tutto ciò con il pc che invece è molto più servizievole e sempre ‘programmato’ a correrci in aiuto, così come l’io ipertrofico guarda se stesso, il pc guarda all’io senza volere nulla in cambio, e questo capitalismo sfrenato non ha fatto altro che alimentare lo specchio: dare per avere, avere e avere, e mai dare-avere. “The Lonliest Generation”: così vengono definiti i nuovi adolescenti, chiusi nelle loro bolle digitali, che fanno difficoltà a relazionarsi.
L’app Replika permette anche lo scambio di nudi ma solo dopo abbonamento. Se si pagano i 50 euro annuali di fidanzamento, l’avatar che avete scelto vi invierà anche foto intime, simulando una conversazione di coppia, con messaggi più caldi. Ci si domanda se questi amori programmati sostituiranno realmente il carnale, se i figli si faranno solo in provetta o davanti a un pc; i quesiti restano molti, ma intano Replika è già stata scaricata da 2 milioni di utenti.
