Nuovi aumenti pensioni vecchiaia e invalidità: da quando partono e a quanto ammontano

I dettagli da conoscere a proposito dei nuovi aumenti pensioni per diverse categorie di pensionati: importi e date.

C’è sempre grande attenzione sulla tematica della pensioni, soprattutto quanto a tale aspetto si associa la questione degli aumenti, previsti per talune determinate categorie di pensionati.

Aumenti pensioni di invalidità e vecchiaia: quanto e quanto
Aumenti pensioni di vecchiaia ed invalidità, i dettagli – Internet.Tuttogratis.it

In merito infatti agli aumenti delle pensioni, a beneficiarne sarà chi percepisce quella da vecchiaia e di invalidità, che al contempo avrà modo di ricevere gli aumenti inerenti la quattordicesima mensilità.

Tali aumenti si prevedono nel corso del 2024 e si basano sul calcolo annuale inerente la rivalutazione delle pensioni, che oltre all’indice 2024 andrà ad inglobare anche quello dell’anno in corso, impattando sulle erogazioni dell’anno successivo.

Alla fine del 2022 è stato stabilito l’indice del 7.3 per cento, che non si lega ad un valore definitivo ed infatti, durante l’anno occorre la determinazione del corretto indice da poter impiegare per calcolare la rivalutazione.

In ottica crescita dei costi dei beni di consumo già notati alla fine dell’anno scorso, c’è stata la rivisitazione dell’indice all’8.1 per cento, ma i pagamenti inerenti tali aumenti saranno oggetto di accredito soltanto l’anno prossimo.

In aggiunta al suddetto indice dell’8.1%, occorrerà includere anche l’indicatore annuale che sarà fissato entro la fine dell’anno in corso, per determinare a quanto ammonta la rivalutazione pensionistica.

Ma di quanto cresceranno le pensioni di vecchiaia e di invalidità e, in generale, coloro che hanno i trattamenti minimi? Si tratta di una crescita che va da 563.74 euro a 572.20 euro, ed intanto si potrebbe arrivare quasi a seicento euro per gli over 75.

Aumenti pensioni vecchiaia e invalidità: cresce la quattordicesima e il tema riforma fiscale

In aggiunta agli aumenti previsti a proposito delle pensioni di invalidità e vecchiaia, si prevede anche quello inerente la quattordicesima, la cui concessione si lega, soltanto, ai pensionati di sessantaquattro anni compiuti e che ricevono la pensione anticipata, quella di vecchiaia, quella di reversibilità, di invalidità.

Occhio agli aumenti pensioni di vecchiaia e invalidità: gli aspetti da sapere
Pensioni di vecchiaia e invalidità, quando ci saranno gli aumenti – Internet.Tuttogratis.it

Alla quattordicesima mensilità viene applicata anche la rivalutazione, e chi l’ha avuta con l’aumento in quel di luglio è incluso.

Mediamente, gli importi vanno fra 336 e, al massimo, 655 euro, con il calcolo della rivalutazione della quattordicesima che si applica a questi importi e impatta sull’importo finale.

In caso di contributi da 15 a 25 anni e il reddito lordo sino a 10.992,93 euro, si ha diritto ad un importo di 1.5 volte il trattamento minimo, e quindi gli importi sono pari a 546 euro.

Nel caso di versamenti di contributi per 25 anni, si hanno 655,20 euro, e in ambedue le casistiche ciò che spetta è sottoposto all’indice di rivalutazione, che andrà ad aumentarli ancor di più.

Novità ed aumenti si attendono poi con la prossima riforma fiscale, per le pensioni di vecchiaia e di invalidità. Ciò, in virtù delle nuove aliquote Irpef.

Si prevedono, e ad anticiparlo è stata la Manovra Finanziaria, vari aspetti innovativi per chi vuole optare per il ritiro anticipato dal lavoro, mentre si ipotizza anche l’esenzione fiscale a proposito della tredicesima, dopo il recente annuncio del vice-ministro all’Economia.

La riforma inciderà anche dal punto di vista delle deduzioni e detrazioni, e prossimamente si avrà l’approvazione di un decreto ad hoc per le pensioni di invalidità, con aumenti mirati per chi rientra in tale categoria.

Occorrerà attende la NADEF 2023 per capire se tale piano potrà andare in porto. In chiusura, diversi dunque gli aspetti innovativi, in prospettiva, sulla pensione, particolarmente per talune categorie di soggetti.

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