Fai molta attenzione a cosa guardi in tv, potresti prendere una multa salatissima, fino a 5000 euro. Grande rischio.
Da diversi giorni è attiva la legge anti-pezzotto. Un provvedimento molto importante che mira a bloccare la trasmissione di contenuti illegali, tendenzialmente audiovisivi, soggetti al copyright. Un fenomeno molto sviluppato e che attira molti “clienti“, che invece di pagare un regolare abbonamento preferiscono fruire di questi contenuti streaming illegali, appoggiandosi a dei server che trasmettono illegalmente i canali. La preferenza di questa modalità illegali predilige i canali sportivi come DAZN, Sky Calcio ecc., ma questo provvedimento vale anche per i film, le serie tv, il cinema.
Secondo quanto stabilito, l’AGCOM avrà il potere di oscurare in 30 minuti i siti che trasmettono in modo illegale questi contenuti audiovisivi coperti dal copyright. Questo ovviamente su segnalazioni delle parti lese. La legge ovviamente si riserva anche la possibilità, doverosa, di sanzionare sia chi trasmette illegalmente questi contenuti, sia chi ne fruisce. Per i primi sono previsti 3 anni di carcere, mentre per i secondi abbiamo multe che arrivano fino a 5000 euro.
In merito si è espresso Federico Bagnoli, presidente della Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV), dicendo che siamo davanti a un fatto storico nella lotta alla pirateria audiovisiva e sportiva, un fenomeno messo su da veri e propri criminali. Nel 2022, ha dichiarato, sono avvenuti circa 345 milioni di illeciti, con 30 milioni in più sull’anno precedente.
Attenzione a cosa guardi in tv, potresti ricevere multe fino a 5000 euro
Un’indagine Fapav-Ipsos ha stabilito che lo sport è quello più soggetto alla pirateria, con 41 milioni di illeciti nel 2022, e cioè un +178% rispetto al 2017. L’amministratore delegato di Sky Italia, Andrea Duilio, ha dichiarato che questa legge è una svolta importante nella lotta alla pirateria, e che darà anche tutela a quei tifosi che hanno sempre scelto di fruire di contenuti in modo legale.
Parole di soddisfazione e conforto sono arrivate anche dalla dirigenza di DAZN, che con una nota sul sito ufficiale ha ricordato come l’anno scorso siano stati sventati più di 80 siti pirata, dei quali 26 sono stati citati in giudizio per un risarcimento danni. Insieme ad AGCOM si è stati capaci di intervenire tempestivamente, annientando la minaccia di illecito, così continua la nota di DAZN.
L’operato di AGCOM sarà favorito anche dall’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, e da una piattaforma in grado di mettere in pratica l’oscuramento di questi siti illegali. La Lega Serie A ha messo a disposizione la propria piattaforma, si aspetta solo l’ok dal comitato tecnico, con aggiornamenti rimandati al mese di settembre.
