Il Ceo Carlo Messina di Banca Intesa Sanpaolo annuncia grandi novità per i clienti. Incredibile cosa sta per accadere.
Messina ha presentato Isybank, la banca digitale del Gruppo Intesa Sanpaolo. Scopriamo quali vantaggi riserverà ai cittadini.
Un investimento da 650 milioni di euro ha il nome di Isybank, un progetto che è diventato realtà. Un anno di lavoro ed è finalmente nata la banca digitale di Intesa Sanpaolo. A comunicarlo il Ceo Carlo Messina in un video in cui annuncia come sono stati spesi parte dei 5 miliardi di euro riservati all’ultimo piano industriale per la tecnologia e la crescita del Gruppo.
Un obiettivo, raggiungere i 4 milioni di clienti retail in Italia che non si recano presso una filiale riuscendo contemporaneamente a ridurre i costi. Poi il passaggio successivo, estendere la piattaforma core banking di Thought Machine all’infrastruttura di Intesa Sanpaolo. Un progetto che coinvolgerà, tra l’altro, 4 mila persone con nuove assunzioni volte a coprire ruoli specifici e con riconversioni professionali.
Banca Intesa stupisce i clienti, il comunicato del Ceo Messina
Carlo Messina si è dichiarato soddisfatto e felice di poter presentare un progetto che sarà un punto di forza per la nostra nazione. Isybank dimostra come gli italiani siano capaci di trovare soluzioni eccellenti a livello globale. Durante la presentazione, Messina ha riferito come aver costruito la banca digitale significhi essere campioni nel futuro digitale riservando ad Intesa Sanpaolo un ruolo centrale nel panorama italiano.
Il futuro del sistema bancario mondiale si basa – secondo Messina – sul digitale e sull’Intelligenza Artificiale senza, però, rompere del tutto i ponti con l’istituto tradizionale. Intesa Sanpaolo, infatti, continuerà ad essere presente sul territori specialmente per offrire adeguati servizi di assistenza.
Nessuna aggregazione, poi, per fare il salto di qualità tecnologico. L’intera costruzione di Isybank è avvenuta dall’interno a conferma del ruolo da leader che la banca vuole continuare a mantenere in Europa. Solo la tecnologia è in grado di far conservare il titolo di campioni, le acquisizioni a detta di Messina non servono e risultano oggi anche molto complesse.
Le direttive europee non facilitano le operazioni cross-border. Le uniche attuabili sono nei mercati domestici come Intesa ha realizzato con Ubi. La presentazione, poi, si è conclusa con una considerazione del Ceo Carlo Messina sulla situazione e l’andamento dell’economia italiana.
L’istituto non nota rilevanti segnali di deterioramento ma riconosce l’urgenza di arrivare in pochi anni ad una crescita del PIL del 2% e non solamente dell’1%. Accontentarsi di un solo punto percentuale significa rimanere una nazione marginale e l’Italia merita molto di più. Le potenzialità per raggiungere la Germania e rientrare tra i migliori Paesi d’Europa ci sono. Bisogna solo applicarsi per realizzare l’obiettivo.