L’utilizzo dello smartphone è di certo qualcosa che andrebbe in qualche modo regolamentato soprattutto per alcune fasce d’età. Cosa penseresti se ti dicessimo che è allo studio una legge proprio per controllare quanto tempo stai online?
Non c’è forse oggetto tecnologico che meglio rappresenti la contemporaneità del cellulare. Un oggetto piccolo, che può essere utilizzato in molti modi diversi e che per una fascia di popolazione mondiale non è solo un modo per passare il tempo ma è anche un vero e proprio strumento di lavoro e il modo in cui si porta avanti la propria attività.
Basta pensare a chi per esempio gestisce i profili social, fruiti ormai quasi del tutto solo attraverso le app presenti sullo smartphone, oppure a chi di professione lavora in modo più ampio nella comunicazione e ha necessità di tenere sott’occhio le notizie ovunque si trovi.
Ma oltre a chi lo smartphone ce l’ha e lo usa per lavorare ci sono anche quelli che lo smartphone lo utilizzano per fruire di quei contenuti per un numero di ore estremamente variabile. E a quanto pare c’è qualcuno molto preoccupato proprio dal fatto che si passa troppo tempo attaccati al cellulare e vuole mettere un tetto massimo alle ore in cui lo smartphone può essere utilizzato.
Smartphone a orario, la nuova proposta di legge
Oltre ad essere diventato simbolo del nostro secolo lo smartphone è purtroppo anche un nuovo oggetto su cui molti scaricano le proprie ansie e la propria frustrazione trascorrendo un numero di ore eccessivo a guardare video, foto di sconosciuti e a commentare. E tra gli utenti più accaniti ci sono i bambini. Una fascia d’età che è molto delicata e che dovrebbe avere con la tecnologia un rapporto mediato da adulti consapevoli.
Per aiutare, se così possiamo dire, anche gli adulti il governo cinese sta riflettendo sulla possibilità o meno di introdurre una nuova legge per evitare che, soprattutto nella fascia sotto i 18 anni, ragazzi e ragazze, ma anche i bambini e bambine piccole stiano troppo tempo col cellulare in mano. A proporla il Cyberspace Administration Of China che controlla il modo in cui la popolazione cinese utilizza internet. Nella proposta di legge c’è l’obbligo a installare una modalità bambini che, in base all’età dell’utente che va registrato con i suoi dati reali, disattiva le funzionalità dello smartphone superato un certo numero di ore.
Per tutti sotto i 18 anni scatterebbe il blocco dalle ore 22 fino alle 6 di mattina e poi ci sarebbero limitazioni nel numero di minuti per i quali il telefono può essere utilizzato. Sotto gli 8 anni il tempo da passare con il cellulare verrebbe limitato a 40 minuti mentre salirebbe poi a due ore raggiunti i 16 anni. Oltre a questo, la stessa modalità bambino mostrerà sullo schermo degli avvisi quando si sono superati i 30 minuti.
Questi nuovi possibili blocchi all’uso dello smartphone si aggiungono ad altre leggi già presenti in Cina che riguardano per esempio i videogiochi in generale e anche le versioni cinesi di alcuni popolari social come Douyin, che in Cina è il succedaneo di TikTok, e che ha già introdotto la sua modalità adolescente che limita il tempo di visione dei video agli utenti che si registrano con un’età minore di 14 anni.