A causa di un hashtag sbaglia destinazione e raggiunge un luogo al posto di un altro. Che cosa è successo di preciso?
Prima di partire per un bel viaggio è doveroso informarsi. Questo serve ad evitare di perdersi in una determinata città, considerata dispersiva o molto difficile da visitare in tempi brevi. Per questo motivo consultare Internet ha la priorità, specie se non abbiamo molti giorni a disposizione. Ma c’è chi si affida troppo ai social network, preferendo guardare gli hashtag piuttosto che dare un’occhiata alle informazioni presenti sul web.
Un turista era convinto di aver prenotato presso il Lago di Como. Tutti lo considerano un ottimo luogo da visitare, bellissimo da vedere e meraviglioso da esplorare. Ha tanti punti di forza dalla sua parte, motivo per cui è gettonato da tutti quanti. Il turista si stava basando sulle opinioni degli influencer e sugli hashtag, in particolar modo su #LakeComo. Lo aveva visto sul profilo Instagram di una nota influencer sudamericana.
Turista viaggia ma sbaglia località, non se lo aspettava: stava seguendo un hashtag
Il problema è che non c’era modo di sapere da dove provenissero le foto nei vari punti del lago. Nonostante l’assenza di dettagli importanti ha lasciato perdere, scoprendo soltanto dopo che l’ambiente era diverso da quello delle immagini. Tutto questo perché era convinto che si trattasse del Lago di Como. Una sorpresa che forse non si aspettava di vedere.
Il problema è dovuto al “sovraffollamento da influencer”, cioè da persone famose che visitano posti noti in tutto il mondo. Le loro opinioni hanno la capacità di influenzare i turisti, e non è un caso che il Lago di Como si sia ripopolato. Questa situazione è stata gratificante per tante zone, che hanno avuto modo di riprendersi con l’arrivo dei turisti. Gli influencer, quindi, svolgono un ruolo fondamentale.
Ne parla anche il sindaco di Pognana Lario, cioè la località dove hanno comprato casa Chiara Ferragni e il marito Fedez. Sostiene che il turismo porti lavoro e sviluppo, e che la pubblicità degli influencer sia indispensabile. Quello che conta è che il rapporto tra i turisti e i residenti non vada in conflitto. Purtroppo è capitato tante volte che le persone litigassero con i proprietari dei punti vendita a causa degli scontrini. Non informati sul prezzo di alcuni prodotti, i turisti non si aspettavano che costassero così tanto.
