La legge parla chiaro, c’è un limite di soldi contanti che si possono portare in aereo: ecco cosa dovete sapere.
Ora che le vacanze estive sono arrivate, è tempo di partire e staccare la spina dalla monotonia di tutti i giorni. Il mezzo di trasporto più apprezzato in assoluto continua ad essere l’aereo, soprattutto per raggiungere mete estere o dall’altra parte d’Italia. Va poi detto che ormai i costi sono persino ridotti rispetto a treni, pullman e auto. Grazie alle tante promozioni lanciate da compagnie low cost come Ryanair, Wizz Air ed Easy Jet.
L’unica “pecca” dei viaggi in aereo è rappresentata dalle valigie e dalle restrizioni imposte su ciò che si può e non si può portare in cabina e in stiva. In particolare, oltre alle tante limitazioni già discusse come quelle sui liquidi, dovete sapere che anche per i soldi contanti c’è un limite massimo trasportabile. La legge è chiara, se la infrangete rischiate grosso.
Ecco quanti soldi contanti si possono portare in aereo: cosa dice la legge
Sapevate che c’è un limite massimo di soldi contanti che si possono portare in aereo? E non lo stabiliscono le singole compagnie aeree, ma il regolamento Europeo. Nello specifico, si possono leggere tutti i dettagli all’interno dell’articolo 3 comma 1 del Decreto Legislativo n. 195 del 2008 e l’articolo 3 del Regolamento UE 1672/2018.
Secondo quanto stabilito, il limite massimo è di 10.000 euro in contanti. Che non vale solo per il trasporto aereo, ma per qualsiasi tipo di spostamento anche in automobile, treno o nave. Questo tetto viene stabilito ogni qualvolta che qualcuno entra o esce dal territorio nazionale.
L’articolo 2 del Regolamento UE 1672/2018 include anche una nozione per specificare ciò che si intende con denaro contante. Ossia la valuta, gli strumenti negoziabili al portatore, i beni utilizzati come riserve liquide di valore e le carte prepagate. Rientrano gli assegni turistici, i vaglia cambiari o ordini di pagamento emessi al portatore e privi del nome del beneficiario.
Se si vuole superare la soglia di 10.000 euro, è possibile ma bisogna dichiararlo. Al fine di evitare sanzioni, infatti, c’è una modulistica predisposta che va compilata all’Agenzia delle dogane. Potete trovare il tutto all’ufficio o sul sito dell’Agenzia e dei monopoli. Dopo aver compilato il tutto, il modulo va consegnato sia all’ingresso che all’uscita dall’Italia. Oltre che a tutte le frontiere sia con Paesi UE che con paesi extra UE.