In queste ore su Internet si sta diffondendo un’invasione che mette in pericolo gli utenti. Malware sempre più diffusi: qual è il pericolo.
Internet da sempre è uno di quei luoghi in cui il pericolo è sempre dietro l’angolo. Specialmente nell’era tecnologica difendere la propria privacy ed i propri dati sensibili è sempre più difficile. Come se non bastasse in queste ore a diffondere diversi malware ci sta pensando una vera e propria invasione, andiamo quindi a vedere tutti i dettagli riguardanti l’ultimo pericoloso trend per l’utenza.
I malware sono programmi informatici che vengono creati con l’intento di danneggiare o infettare computer, reti e dispositivi. Questi software vengono progettati per svolgere diverse attività senza che la vittima se ne accorga. Per proteggersi dai malware bisogna seguire diverse pratiche di sicurezza informatica che sono fondamentali per il proprio dispositivo, come ad esempio mantenere il sistema operativo ed il software aggiornati. Anche utilizzare antivirus e firewall può essere importantissimo per evitarli.
In queste settimane però un nuovo pericolo si sta diffondendo per gli utenti. Uno di questi è WormGPT, vale a dire un chatbot creato da cybercriminali che però non è altro che la punta dell’iceberg. Da alcuni giorni sul web sono apparse altre chatbot pronte ad essere utilizzate per degli attacchi malware. Tra le più note troviamo FraudGPT, DarkBART e DarkBERT che non sono altro che delle versioni “black hat” dei noti chatbot di OpenAI e Google che sono in grado di generare dei virus. Andiamo quindi a vedere tutti i rischi informatici per gli utenti.
Invasione di chatbot che generano malware: l’ultimo pericolo per gli utenti
Il più recente dei pericoli apparsi in rete è sicuramente FraudGPT, annunciato solamente lo scorso 25 luglio come un chatbot fatto apposta per truffatori, hacker e spammer. A crearlo è l’utente “CanadianKingpin12” secondo il quale il programma offre diversi tool senza alcuna limitazione. Questa chatbot può scrivere codici di malware ma anche creare pagine phishing e scrivere lettere per truffe oltre che trovare vulnerabilità nei software.
A tutti gli interessati basterà contattare l’autore su Telegram per ricevere delle informazioni. Gli esperti di SlashNext hanno quindi scoperto un video che è in grado di mostrare tutte le capacità dell’ultima chatbot malevola. Secondo l’autore FraudGPT è superiore a WormGPT, con CanadianKingPin12 che ha rivelato anche che è in arrivo un altro chatbot del genere chiamato DarkBART, vale a dire la dark version di Google Bard.
L’autore di questa chatbot è riuscita ad ottenere l’accesso al modello IA, con molte probabilità attraverso dati rubati di un’istituzione accademica. Questa versione dark dell’intelligenza artificiale è in grado di creare campagne di phishing con l’intento di trafugare password e dati delle carte di credito, creare e distribuire malware, ma anche effettuare attacchi di ingegneria sociale e fornire informazioni su alcune vulnerabilità zero-day. L’ultimo pericolo è quindi presentato da queste chatbot malevole in grado di mettere a rischio la sicurezza informatica degli utenti.
