Se sei un accumulatore digitale ci sono dei consigli che gli esperti ti danno per evitare ciò. Seguendoli lascerai il problema alle spalle.
Uno dei problemi di questo secolo sicuramente sono gli accumulatori digitali. Stiamo parlando di quelle persone che tendono a conservare una grande quantità di oggetti digitali. Questo vizio può riflettersi nella vita quotidiana in diversi metodi, ma fortunatamente a dare una mano ci pensano i consigli degli esperti. Scopriamo quali sono e cosa bisogna fare per limare questo problema.
Un problema degli ultimi venti anni sono sicuramente gli accumulatori seriali del mondo digitale. Tutti abbiamo quell’amico che è solito collezionare selfie multipli, email risalenti addirittura a dieci anni fa, video divertenti e tanto altro. Dopo un po’ di tempo tutti questi contenuti possono diventare inutili da tenere sul proprio cellulare e per questo motivo bisogna evitare di accumularli fino all’esaurimento della memoria. Spesso queste persone sono tra coloro che erano soliti accumulare oggetti reali.
Eppure ci sono delle strette correlazioni tra ciò che è virtuale e ciò che è reale. Accumulare in maniera disordinata infatti può avvenire anche nel mondo digitale come rivela uno studio pubblicato sulla rivista Information & Management. Secondo la ricerca questo disturbo è addirittura peggiore nell’era digitale, visto che definirlo e combatterlo è molto più difficile. Questa situazione nel mondo virtuale è più complessa da individuare, visto che non viene occupato uno spazio fisico. Andiamo a vedere i consigli per combatterlo.
Se sei un accumulatore digitale dovrai seguire questi consigli: gli esperti ti danno una mano
Accumulare file digitali non richiede un grande sforzo e forse proprio per questo motivo è difficile limitare il problema. Tutto è alla portata di un dito e non bisogna nemmeno spostare mobili o liberare delle stanze visto che questi contenuti possono essere copiati e moltiplicati in maniera infinita. Lo studio definisce l’accumulo di oggetti digitali in tre criteri che si basano sulla costanza, sulla difficoltà a liberarsene e sulla propensione al disordine virtuale.
Alcune persone che hanno partecipato allo studio erano arrivati ad accumulare addirittura 40 terabyte (TB) di file. In pochi sanno che questo disturbo potrebbe provocare anche un disturbo d’ansia, specialmente tra le donne. Il disturbo da accumulo è di genere ossessivo compulsivo e proprio come accade nella vita reale, il soggetto che ne è affetto ha un’incapacità a liberarsene. Fortunatamente ci sono dei consigli per evitare tale disturbo.
Secondo lo studio per prima cosa bisogna fare una sorta di “pulizia di primavera” ogni anno, andando a ripulire i device in nostro possesso. Un’altra soluzione è quella di organizzare file ed email in maniera ordinata. Infine bisogna ridimensionare l’importanza dei social network e dei gruppi di WhatsApp, andando ad eliminare tutto ciò che non è necessario. Queste indicazioni dovrebbero darvi risultati in poco tempo, ma soprattutto sarebbero in grado di aiutare gli accumulatori digitali di tutto il mondo.
