Facebook adesso riesce a sapere anche quando hai dei rapporti intimi. C’è un metodo per farlo: andiamo a vedere come funziona il social.
Dalla loro nascita, i social fanno discutere specialmente per il trattamento dei dati degli utenti. Sono diverse le accuse di spionaggio arrivate negli ultimi anni, con Facebook che addirittura ha dovuto rispondere in tribunale a queste accuse. Eppure ancora oggi Facebook può capire quando abbiamo rapporti intimi: ecco come.
Non smettono mai di far discutere i social network per come controllano gli utenti o meglio per come gestiscono i dati di chi è iscritto su queste piattaforme. Infatti colossi come Meta utilizzano degli algoritmi che permettono di personalizzare l’esperienza di un utente, andando quindi a proporre i contenuti che più preferisce. Sono diverse le tecniche di controllo che vengono utilizzate e che da sempre sono argomento di dibattito non solo pubblico ma anche politico.
Di recente abbiamo visto come questo tipo di discussione sia incentrata su TikTok. Infatti secondo diversi governatori degli Stati Uniti questo sarebbe un mezzo da parte del governo cinese per spiare i cittadini statunitensi. Un’accusa pesante che ha portato alcuni stati addirittura a bandire il social. Oggi invece al centro della polemica ci finisce nuovamente Facebook, che potrebbe capire anche quando abbiamo rapporti intimi. Il tutto sarebbe da ricondurre ad alcune applicazioni, andiamo a scoprire quali sono e come funzionano.
Facebook potrebbe sapere quando hai rapporti intimi: occhio a queste due applicazioni
I social network controllano in tutto e per tutto quella che è la quotidianità dei suoi utenti e potrebbero arrivare addirittura a conoscenza della loro sfera intima e libidica. Nel dettaglio il social interessato a questo argomento sarebbe Facebook, pronto a scoprire il numero di rapporti intimi che hanno gli utenti. A rivelarlo è un rapporto inglese che ha fatto luce su due delle applicazioni più utilizzate a livello mondiale.
Stiamo parlando di due app come ‘Maya‘ e ‘Mia Fem‘ che sono utilizzate per il controllo del ciclo mestruale. Gli utenti che l’hanno scaricata condividono quindi tutti i dettagli della loro vita intima sia su queste piattaforme che su altre società interattive. Inserendo i propri dati si andrebbero a condividere delle informazioni sensibili. Tra queste troviamo quando è avvenuto l’ultimo rapporto intimo, il tipo di contraccettivo usato, ma anche l’umore e l’ovulazione della donna.
Queste informazioni vengono immagazzinate nel software chiamato ‘Development Kit’, con gli sviluppatori che potranno utilizzarlo per controllare e monetizzare dei sistemi operativi specifici. Tutto questo avviene attraverso la rete pubblicitaria di Facebook, che permette di avere traccia dell’analisi dei dati. A scoprire tutto ciò ci ha pensato Privacy International, secondo il quale Maya e MIA condividono questi dati con il social di Meta. Questa condivisione avverrebbe nel momento in cui l’utente accetta il modulo sulla privacy, con Facebook che quindi potrebbe venire a conoscenza di quando avete avuto l’ultimo rapporto.
