Possibile che la mappa originale di uno dei giochi più famosi della storia contenga un segreto dei Templari: l’affascinante teoria.
Al giorno d’oggi abbiamo una miriade di giochi diversi per intrattenerci nel tempo libero con gli amici, ma in passato si divertivano allo stesso modo? Sappiamo che i giochi di carte e quelli di dadi hanno origini che si perdono nel tempo ed anche alcuni giochi da tavola hanno origini antiche e in alcuni casi “nobili”.
Sicuramente conoscerete il gioco dell’oca, un gioco da tavolo che richiede il completamento di un percorso attraverso il lancio di dadi che indicano quante caselle percorrere nel singolo turno. Durante il cammino ci si imbatte in imprevisti e inconvenienti che possono rallentarci o addirittura mandare indietro. Nel corso del tempo sono stati ideati numerosi giochi simili, tra i quali il più noto è sicuramente il Monopoly.
Ma sapete quando è nato il gioco dell’oca? Vi sorprenderà sapere che la prima versione di questo gioco arrivato sino a noi è del 1580 e l’ha ideata il Granduca Francesco de Medici. Il nobile fiorentino lo regalò all’allora Re di Spagna Filippo II, il quale gradì a tal punto il regalo che diffuse l’usanza di giocare con questo dilettevole gioco dell’oca in tutte le corti del Paese iberico.
Il gioco dell’oca è in realtà un segreto dei Templari?
Come qualsiasi cosa che abbia origine in tempi andati, anche sul Gioco dell’Oca esistono delle teoriche non ufficiali. Una di queste sostiene che la mappa originale del passatempo ideato dal Granduca fosse in realtà una mappa in cui i templari avevano codificato un percorso e nascosto delle informazioni utili.
Sull’epoca templare ci sono diverse leggende. La più nota è chiaramente quella che riguarda l’esistenza del Sacro Graal, ovvero la coppa da cui bevve Gesù durante l’ultima cena e all’interno della quale sarebbe contenuto il suo sangue. Secondo la leggenda, chiunque riuscisse a bere dalla coppa, riuscirebbe a guadagnare la vita eterna.
Su questa affascinante storia sono stati basati racconti, libri, mitologie (il mito di Albione e Re Artù è collegato al Sacro Graal ad esempio) e più di recente serie tv, film e persino saghe videoludiche (per fare due esempi noti a tutti Indiana Jones e Assassin’s Creed). Tuttavia questa del gioco dell’oca collegato ad un mistero dei templari risulterà nuova a molti.
La leggenda in questo caso è collegata al Cammino di Santiago, un percorso battuto dai pellegrini per giungere sino al santuario di Santiago de Compostela in Portogallo che originariamente partiva dalla Francia. Oggi infatti esistono diversi percorsi, molti dei quali hanno inizio in varie località della Spagna. Il cammino è divenuto noto ai giorni nostri, poiché molti giovani lo affrontano come esperienza di viaggio, ma senza lo scopo religioso originale.
Comunque sia secondo questa affascinante teoria, la mappa originale del gioco dell’oca non sarebbe altro che una mappa codificata dai templari addirittura nell’XI secolo, nella quale erano stati segnati alcune informazioni importanti.
Sembra che i simboli sulla mappa stessero ad indicare alcune tappe del cammino, come ad esempio il Puente Reina, la Cripta della Cattedrale di Burgos, Triacastela ed altri. La leggenda è nota in Spagna e a Logrono, luogo in cui si dice abbia inizio il percorso segnato nella mappa di gioco, c’è una rappresentazione de la Plaza de Santiago.
