Netflix, la nuova mossa dopo la rimozione delle password condivise: cosa cambierà

Netflix, qualcosa bolla in pentola? Ecco le novità dopo la rimozione delle password: occhio a  questi aspetti

Non smette di far parlare di sé Netflix, colosso che opera nel campo della distribuzione streaming online di film, serie e contenuti a pagamento: ecco cosa può cambiare nel futuro e i dettagli da sapere.

Netflix, dopo la rimozione delle password condivise un'altra mossa? Cosa può cambiare
Netflix, novità in vista? Cosa può cambiare -internet.tuttogratis.it

La grande ed amata realtà rappresentata da Netflix, continua ad operare per rendere più forte la propria posizione nell’ambito delle piattaforme streaming. Di recente si è parlato molto della novità rappresentata alla ‘lotta’, per così dire, agli account condivisi. Pur in presenza di perdite dovete a tale mossa, le aspettative di crescita nel corso del 2° trimestre dell’anno in corso hanno superato le attese.

Si sono infatti aggiunti 5.9 milioni di abbonati, una quantità maggiore del doppio rispetto a quella prevista. Tale aumento coincide con il periodo in cui il colosso ha apportato le proprie nuove regole rispetto alla condivisione degli account in oltre cento Paesi. Se quindi il piano ha in alcune zone causato la perdita di vai utenti, in generale il piano ha avuto successo.

Netflix, la decisione di eliminare la tariffa più economica senza pubblicità: ecco dove, e il punto sull’Italia

Altresì, Netflix ha spiegato che le proiezioni in merito al prossimo trimestre saranno in crescita al medesimo ritmo, un aspetto che parzialmente si lega alla nuova politica rispetto ai conti condivisi che sarà allargata anche al resto del mondo. A pesare, anche il prossimo piano teso ad un maggior guadagno.

Netflix, cosa può cambiare, novità in arrivo? I dettagli
Netflix, dopo la rimozione password condivisi, altra novità in arrivo? -internet.tuttogratis.it

C’è dunque grande attenzione sulle mosse e le scelte operate dalla piattaforma che di recente ha optato per l’eliminazione della propria tariffa più economica senza pubblicità in Canada. Una scelta che ha portato gli utenti a fare il passaggio ad un’altra tariffa, optando per una più costosa, il piano con pubblicità o all’annullamento dell’abbonamento.

Sembra che tale mossa riguarderà poi anche via via gli altri Paesi nel mondo, visto che ad oggi il colosso ha scelto di cancellare quella tariffa anche in USA e Regno Unito. Per quel che concerne l’Italia, ad ora la novità Netflix non riguarda la Penisola, e dunque vi è ancora modo di optare per il piano più economico senza pubblicità. Nel dettaglio (7.99 euro mensili rispetto ai 5.49 euro di quello con pubblicità.

Eliminato il piano base, che non permette la riproduzione in qualità maggiore, resterebbe da optare per il piano con pubblicità oppure standard, dal costo attuale di 12.99 euro mensili. Sembrerebbe che sia proprio la pubblicità ad essere l’elemento importante in ottica introiti rilevanti, e che dunque vi sia la tendenza a rendere sempre maggiori le differenze in termini di prezzo fra i due abbonamenti.

La crescita dei profitti in tal senso è chiara, si stimano sui 1.500 milioni di dollari all’incirca. Una cifra tale da far si di chiedersi se poi un po’ tutti, prima o dopo, considereranno l’applicazione delle medesime politiche del colosso.

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