Aumenti allarmanti sui tassi di interesse non solo dei mutui ma di tutti i finanziamenti. Analizziamo la situazione nei dettagli.
L’allarme ormai non riguarda solo i mutui ma tutti i finanziamenti: i tassi di interesse sono fuori controllo e la situazione peggiorerà ancora. Vediamo cosa accadrà.
Chi ha acceso un mutuo a tasso variabile non se la sta passando bene: nel giro di due anni le rate sono aumentate fino a 5000 euro. Questo a causa dei continui aumenti dei tassi di interesse voluti dalla Banca Centrale europea per contrastare la spinta inflazionistica. E il peggio deve ancora arrivare.
È già stato annunciato un ulteriore incremento per la fine di luglio: i tassi di interesse continueranno a salire almeno fino al secondo trimestre del 2024. Poi si vedrà. Può dormire sonni tranquilli solo chi ha sottoscritto un mutuo a tasso fisso: dunque ben pochi visto che gli istituti di credito sono sempre più restii a concedere questo tipo di finanziamento.
Finanziamenti e tassi di interesse: ecco cosa accadrà
Chi ha ottenuto un mutuo a tasso fisso nel 2022, secondo un recente studio, non lo otterrebbe nel 2023: sono richieste garanzie sempre più ferree e stipendi sempre più alti. A fronte di tutto questo il potere d’acquisto continua a scendere e con uno stipendio medio, oggi, si può ottenere un mutuo per acquistare un bilocale al massimo.
Come visto la situazione dei mutui nel 2023 è allarmante più che mai. Tuttavia non solo acquistare una casa sta diventando quasi impossibile: il problema si sta estendendo rapidamente ad ogni tipo di finanziamento. Anche comprare un’automobile presto potrebbe diventare un lusso riservato a pochi.
Secondo quanto emerso da uno studio di Federcarrozieri, oggi un prestito di 10.000 euro in cinque anni per comprare un veicolo costa decisamente di più rispetto solo ad un paio di anni addietro. Per fare un rapido esempio: fino al 2021 un prestito di 10.000 euro da risarcire in 5 anni comportava una rata mensile di 139,22 euro.
Oggi, per lo stesso finanziamento, la rata mensile è di 147,75 euro: alla fine dei cinque anni, una persona avrà sborsato ben 750 euro in più. Inoltre non solo le finanziarie ma anche i prestiti che concedono direttamente le case automobilistiche sono in aumento: dal 4% del 2021 siamo arrivati al 9% del 2023.
Lo stesso discorso vale non solo per il settore delle automobili ma per ogni tipologia di prestito personale che si possa andare a chiedere oggi. Pertanto anche un banale finanziamento per acquistare un frigorifero piuttosto che un televisore o un computer nuovo avrà interessi molto più alti rispetto a quelli che erano in vigore fino al 2021. E la situazione potrebbe peggiorare ancora.