C’è una nuova minaccia per ChatGPT. Anche i più fedelissimi si stanno approcciando alla nuova IA, ecco di cosa si tratta
Negli ultimi mesi, si parla in maniera sempre più insistente di intelligenze artificiali. Leader nel settore è senza dubbio ChatGPT, l’IA di OpenAI che offre un’interfaccia semplice ed intuitiva con una vera e propria chat dalla quale impartire compiti e fare domande al software di intelligenza artificiale.
Si può chiedere di organizzare interi piani di viaggio, oppure di programmare un’app con il codice. Ma anche più semplicemente fare indovinelli, conti e traduzioni. C’è una risposta praticamente a tutto, ed è completamente gratuito. Ora però c’è un nuovo grattacapo per il servizio di intelligenza artificiale. C’è infatti una nuova concorrente più agguerrita che mai: sta già conquistando il web.
Sembra incredibile, ma il dominio di ChatGPT potrebbe essere già finito. È infatti stato lanciato nei giorni scorsi un nuovo servizio completamente gratuito e che si basa sempre sull’intelligenza artificiale. A differenza del software di OpenAI, però, propone alcune funzionalità esclusive ed aggiuntive, che stanno venendo parecchio apprezzate dai consumatori.
ChatGPT ha un nuovo rivale, sta già conquistando il web
Stiamo nello specifico parlando di Bard, l’intelligenza artificiale di Google che – dopo qualche mese di test – è finalmente disponibile per tutti. Già dal momento del login, Big G dichiara che si tratta di una versione sperimentale e che potrebbe avere errori. Con risposte imprecise o inappropriate. Ma il tutto è in fase di miglioramento, e i feedback degli utenti saranno fondamentali in questo senso.
Il software è basato sul modello di linguaggio conversazione chiamato LaMDA, che è stato creato proprio da Big G. Il tutto è già disponibile in buona parte del mondo, con ben 40 lingue diverse supportate. Tra le principali funzionalità disponibili, c’è l’ascolto delle risposte. Così da poter sapere la pronuncia corretta delle parole o per farsi leggere un intero testo.
È poi possibile ricevere risposte multiple, con la feature che presto sarà estesa anche all’italiano. Inoltre, Bard permette di fissare, organizzare e modificare le conversazioni per poter rivedere i prompt. Una funzione apprezzata è l’esportazione delle linee di codice, utile per la programmazione di software.
Infine, c’è uno strumento che permette di usare le immagini nei prompt. Così da fornire spunti maggiori di descrizione o avere informazioni extra che al momento con ChatGPT non è possibile avere.
