Non tutti possono permettersi (o non vogliono) l’aria condizionata, ma il caldo rimane. Ecco come scegliere il ventilatore adatto a te.
Il problema del caldo estivo è ormai già parte della routine giornaliera, e mentre i condizionatori sono sempre più diffusi non sono l’unica soluzione. Si tratta, d’altronde, di alleati costosi e che consumano molto, quindi è comprensibile voler optare per un’opzione più economica. Qui entra in gioco la classica soluzione del ventilatore.
Questa classica soluzione al caldo, a differenza del condizionatore, si occupa semplicemente di spostare aria velocemente, velocizzando l’evaporazione sulla pelle e creando una sensazione rinfrescante. Più aria viene spostata, maggiore è la freschezza. Di conseguenza la dimensione e potenza del ventilatore sono fattori rilevanti, ma non sono gli unici criteri importanti.
Bisogna anche considerare il luogo d’installazione e preferenze d’uso, insieme agli optional che vengono offerti. Generalmente i ventilatori sono divisi in tre tipologie: assiali, centrifughi e senza pale.
Quanti tipi di ventilatore esistono e come scegliere
I primi, ovvero quelli con le pale, sono i più semplici: l’elica è collegata al motore e viene fatta girare con quello, creando movimento d’aria. Questi vanno da pochi watt fino a 200W per i più grandi. La dimensione dell’elica varia a seconda del tipo, ma per linea generale tendono a essere tutti piuttosto rumorosi. Si dividono in:
- Ventilatori da tavolo, molto piccoli e leggeri, perfetti per essere spostati frequentemente in base alle necessità;
- Ventilatori a piantana, più ingombranti ma più potenti e orientabili più facilmente;
- Ventilatori da soffitto, che vanno installati e devono essere collegati alla rete elettrica;
- Miscelatori d’aria, piccoli ma potenti ventilatori che si appoggiano a terra e sono completamente in acciaio.
Ci sono poi i ventilatori a colonna (o centrifughi), dove l’aria viene generata da una ruota invece di un’elica. La ruota gira in un carter, e viene generalmente usata nei ventilatore a torre. Sono meno rumorosi dell’alternativa precedente e consumano meno energia, visto che offrono lo stesso volume d’aria spostato per meno potenza.
È anche ottimo per quanto riguarda il rumore, ma non è la scelta ideale quando la stanza da rinfrescare è molto grande. Ci sono, infine, i ventilatori di ultima generazione senza pale. Sono molto silenziosi ed efficienti, ma costano molto. A questo si aggiungono tutte le funzioni supplementari dei ventilatori moderni.
Tra queste c’è la nebulizzazione, che disperde acqua sotto pressione nell’aria per un effetto rinfrescante maggiore, l’umidificazione che aumenta l’umidità dell’ambiente e l’ionizzazione che carica l’aria di ioni negativi per stabilizzarla (nella maggior parte degli ambienti c’è un eccesso di ioni positivi).
Ventilatore: quale scegliere
Ora che sappiamo tutto, come scegliere il ventilatore perfetto per noi? È bene considerare i fattori che ci servono. Prima di tutto dobbiamo sapere che area dobbiamo rinfrescare. In caso di scrivania, per esempio, basta un piccolo ventilatore da tavolo che consuma poco, mentre per un soggiorno una buona scelta sono i ventilatori da piantana o da soffitto. Per una camera da letto, invece, il ventilatore a colonna è un’ottima scelta per la silenziosità.
Importante anche la potenza del ventilatore (calcolata in metri cubi al minuto), che va considerata in base alla stanza. Un ventilatore da tavolo basta una potenza di 15 m³/min, mentre un soggiorno avrà bisogno di un flusso di almeno 150 m³/min. Per posti più grandi, come un’officina, servirà un miscelatore d’aria che vada fino a 400 m³/min.
Infine, il rumore generato dal ventilatore può essere importante a seconda dell’uso. Mentre non esiste un ventilatore completamente silenzioso, si può comunque optare per opzioni meno rumorose. Leggendo le descrizioni tecniche è importante che il ventilatore non vada oltre i 40 decibel, altrimenti diventerà molto fastidioso anche in stanze affollate e rumorose.
Infine da considerare le opzioni comfort, come la possibilità di programmare il ventilatore per avviarsi o spegnersi da solo, il telecomando e le opzioni di oscillazione. L’installazione è semplice, ma meglio non tenere il ventilatore troppo vicino, e ricordati di aerare spesso la stanza se ne scegli uno con nebulizzatore. La manutenzione è semplice e si limita a pulire i vari filtri. Insomma, una buona scelta se stai cercando un modo economico di restare al fresco.