Nearby Share di Android si aggiorna e ora ha il supporto per i QrCode. Ecco tutti i dettagli sull’ultimo aggiornamento
Negli ultimi anni, la battaglia tra Android ed iOS ha registrato alcune mosse e contromosse degne di nota. Ormai i due sistemi operativi sono più o meno sullo stesso livello, con alcune peculiarità da ambo le parti che vengono apprezzate dai rispettivi consumatori.
Ma chiaramente non è finita qui, anzi. Se Apple si prepara alanciare il suo nuovo iOS 17 il prossimo autunno, per Google i tempi potrebbero essere più lunghi. Ma comunque le migliorie per Android non si fermano, anzi. Proprio di recente, il servizio Nearby Share ha accolto la possibilità di condividere tramite il supporto ai Codici QR.
Ora è tutto più semplice, ecco come funziona e quali saranno i vantaggi per l’accoppiamento dei dispositivi. Sicuramente avrete già sentito parlare di Nearby Share, che nella versione italiana di Android si chiama Condivisione nelle vicinanze. Molto simile ad AirDrop di Apple, dà la possibilità ai possessori di un device col robottino verde di scambiare file su diversi dispositivi
Nearby Share ora supporta i QR code: ecco cosa cambia
Anche grazie al supporto con Chromebook e PC Windows. Gli sviluppatori di Big G ci puntano molto, tanto che nelle scorse settimane è stata scoperta una possibile novità molto utile.
Sembra infatti che presto sarà possibile sfruttare i QR Code per connettere due dispositivi e far partire lo scambio di file. Ci sarà un’apposita opzione nella parte inferiore della finestra di dialogo, ma solo quando il servizio non avrà rilevato device nelle vicinanze. Così facendo, l’utente avrà la possibilità di sfruttare un servizio più “manuale” per garantire la condivisione dei file.
Chi deve ricevere i file, potrà in qualsiasi momento scansionare il codice col proprio dispositivo. Per esempio utilizzando Google Lens. Così facendo, la procedura farà sì che i due dispositivi si accoppieranno immediatamente e partirà il trasferimento dei file selezionati.
Stando a quanto riferiscono gli esperti di Android Authority, ancora non si sa con quale procedura si potrà attivare la nuova feature. Non è purtroppo ancora disponibile per gli utenti, e non è chiaro quando avverrà il rollout a livello globale. Per ora, è importante solo sapere che qualcosa bolle in pentola e che nelle prossime settimane Google potrebbe dare un importante aiuto in più al suo servizio, così da avvicinarsi sempre di più ad AirDrop.