Google è finalmente pronta a stupire con un aggiornamento destinato a portare un piccolo terremoto anche in Italia.
La grande G continua nel suo percorso di aggiornamento ed espansione dei servizi offerti agli utenti che scelgono Chrome come browser e che fanno affidamento su Google Search per le proprie ricerche. E per una volta, l’aggiornamento non sarà uno di quelli che trasformeranno la gestione dei siti web in un incubo per almeno qualche settimana.
Dato che stavolta l’annuncio non riguarda nessuna modifica al famigerato algoritmo con cui vengono indicizzati e valutati i contenuti online. Ma nonostante non si tratti di un aggiornamento che riguarda l’algoritmo.
La novità inserita nel blog di Google è comunque una notizia che è destinata a riportare al centro dell’attenzione un trend che è stato ed è uno degli argomenti di conversazione soprattutto tra chi si occupa di tecnologia ma che ora diventerà nuovamente anche oggetto dello scrutinio e nell’analisi del pubblico più vasto.
Google fa un passo avanti, l’annuncio che aspettavi
Uno dei discorsi che in alcuni ambiti si fanno più spesso riguarda ultimamente l’intelligenza artificiale. Ne è un esempio lo sciopero che va avanti ormai da diverse settimane a Hollywood e che tra le altre cose ha tra le rivendicazioni quelle relative all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella stesura delle sceneggiature e nella creazione di eventuali modelli con le fattezze di attori e attrici.
Ma accanto alle preoccupazioni della gilda degli sceneggiatori americani e degli attori di Hollywood si sono espressi più volte con preoccupazione anche tanti attori della tecnologia che con l’intelligenza artificiale stanno ampliando il proprio business. E Google è tra questi attori.
È di qualche mese fa l’annuncio del rilascio del servizio Google Bard, una sorta di chatbot con intelligenza artificiale che permette di avere informazioni senza dover passare per la ricerca tradizionale.
Nel momento del rilascio, Bard era risultato non disponibile in Europa, quindi in Italia, e in Canada. I problemi sostanzialmente, avevano fatto sapere da Google, erano problemi legati alle regolamentazioni sulla privacy e la gestione dei dati degli utenti. Ma a quanto pare adesso questi problemi sono stati superati e nel nuovo post sul blog The Keyword è stato annunciato che ora Bard parla 40 lingue tra cui l’italiano.
E infatti cercando Google Bard non si viene più accolti dalla schermata che comunica l’impossibilità di utilizzare il servizio ma da una animazione in lingua italiana che invoglia a provarlo.