Attenzione a queste APP: rubano i dati, Google ne ha appena bannate 2, controlla il tuo smartphone

Nello smartphone ci sono delle APP che possono rubare i dati. Google ne ha scovate due. Scopriamo quali sono.

Gli smartphone con il tempo si sono trasformati da semplici apparecchi per telefonare (ovunque) a veri e propri mini computer. Di conseguenza, sono tanti i dati che conserviamo sia personali sia lavorativi che la sicurezza dei nostri dispositivi digitali è diventata una questione molto importante.

Queste app ti rubano tutti i dati
Attenti a queste app pericolosissime: ti rubano tutto – Internet.tuttogratis.it

Secondo una ricerca di Uswitch (un servizio che confronta i prezzi con sede nel Regno Unito) ci sono molte APP che nascono spyware o software dannosi. Anche nello store di Google ne esistono a decine e, infatti, ne ha scovate due. L’aumento dell’utilizzo di dispositivi digitali ha portato anche alla crescente preoccupazione per la sicurezza dei dati personali.

Il fatto che Google abbiamo bannato due APP ritenute fino a ora importanti non ha fatto altro che preoccupare ancora di più gli utenti. Questa notizia dimostra che nonostante l’aumento degli strumenti di sicurezza creati da Google per monitorare le APP che via via escono su Play Store, il furto dei dati è una minaccia reale e nessuno è al sicuro.

Proteggi i dati e controlla lo smartphone per cercare APP sospette

Soprattutto se le due applicazioni sono ritenute importanti tanti da essere installate da oltre 1,5 milioni di utenti. Nello specifico, le APP bannate sono:

  • File Recovery con 1 milione di installazioni e identificata dal pacchetto com.spot.music.filedate;
  • File Manager installata da 500mila utenti e identificata con il pacchetto com.file.box.master.gkd.
Attenzione a queste pericolosissime app
App pericolose attente a queste: ti spiano! – Internet.tuttogratis.it

Entrambe le applicazioni non si limitavano a svolgere le funzioni descritte su Play Store ma chiedevano permessi che andavano oltre la legalità. Infatti, potevano accedere ai dati personali senza consenso per poi inviarli sui server localizzati in Cina.

In pratica, raccoglievano informazioni personali e riservate del dispositivo e dell’utente come contatti personali salvati, immagini, video. Oppure, controllando gli spostamenti tramite GPS o rete cellulare, recuperando informazioni in rete o versioni del sistema operativo.

Un comportamento che ha attirato l’attenzione di Google anche perché gli sviluppatori delle APP non avevano dichiarato tali intenti. Per questo motivo, sono state entrambe rimosse in maniera definitiva da Play Store.

Cosa può fare l’utente in questo caso? Prima di tutto controllare la presenza delle due applicazioni sul proprio smartphone e procedere a disinstallarle. Poi, al momento di installare APP dal Google Play Store bisognerà verificare le recensioni o il numero di download. Insomma, l’affidabilità dello sviluppatore facendo affidamento soprattutto ad applicazioni create dai produttori più famosi, come per esempio, Google.

Impostazioni privacy