Queste 10 app molto diffuse stanno ‘distruggendo’ i tuoi dati: ti conviene eliminarle

Problemi col telefono? Niente di sorprendente: queste 10 app molto diffuse distruggono dati a tua insaputa. Ecco chi sono i colpevoli.

Nell’ultimo decennio gli smartphone sono diventati parte integrale della nostra vita. Tutte le attività giornaliere li usano in qualche modo, e un grosso motivo di questo è la loro flessibilità, soprattutto da quando è diventato comune offrire la possibilità di navigare su Internet liberamente, al punto dove nei contratti moderni il numero di gigabyte disponibili per la navigazione è quasi più importante del numero di chiamate disponibili.

Le 10 app che più consumano i tuoi dati
Attenzione a queste 10 app che consumano tutti i tuoi dati – Internet.tuttogratis.it

Quando si parla di consumi, però, ci sono certe applicazioni che prendono un po’ troppi dati per poter portare l’esperienza migliore ai loro utenti. Sempre più spesso le promozioni telefoniche prevedono tantissimi giga di connessione dati per i propri clienti, ma comunque il rischio di finirli non è un’utopia.

Anche perché molto spesso delle app pesanti consumano fino a tre volte la quantità necessaria. Molte di queste applicazioni sono particolarmente dannose, dato che inoltre usano dati anche in background, senza che noi ce ne rendiamo conto. E stiamo parlando di app famose e usate ogni giorno da milioni di utenti. Ecco i colpevoli e come tenerli sotto controllo.

Consumo di dati eccessivo: ecco le app colpevoli

In cima alla lista delle applicazioni problematiche è Instagram. Da un lato la cosa non sorprende, visto che l’app si concentra su foto e video più che su testo, richiedendo più dati. Dall’altro, però, con l’aggiunta varie funzionalità durante gli anni, come Instagram Stories e Instagram Reels, il livello di consumo è diventato altissimo.

Instagram consuma tutti i dati del tuo smartphone
Instagram è l’app che consuma di più i tuoi dati – Internet.tuttogratis.it

Stiamo parlando di 4.2GB semplicemente guardando la home per una settimana. Ci sono però diverse opzioni che possono aiutare, come evitare di precaricare i video, vedere i media ad alta risoluzione solo in Wi-Fi o caricare media di bassa qualità. Ovviamente ognuna di queste ha il suo costo a livello di qualità, quindi scegliete attentamente.

Segue TikTok, che non sorprende visto che è a tutti gli effetti il re delle applicazioni sui video brevi, con più di 1 miliardo di utenti attivi al mese. Un’ora di visione del proprio feed di TikTok consuma 840MB di dati, raggiungendo i 10GB in poco più di una settimana.

Parlando di video non può mancare alla lista YouTube, il gigante dei video che occupa ore e ore della nostra vita. Guardare 60 minuti a 720p consuma 2.7GB di dati, per non parlare dei 23GB usati guardando un video in 4K. Anche a 144p l’applicazione usa più di un 1MB per minuto. Non aiuta che YouTube carica i video in “anticipo” consumando dati istantaneamente.

Parlando di video c’è anche Netflix, probabilmente l’app di streaming video più popolare al mondo. Qui si parla di 1GB per ora a definizione standard e 3 o 7GB per Full HD e 4K. Occhio a scegliere, però, l’opzione “massima qualità” su cellulare, che consuma 1GB ogni 20 minuti.

Segue Google Chrome, il browser più popolare al mondo. Ottimizzato per essere veloce, a seconda del sito visitato, Chrome consumerà una quantità notevole di dati. Questi verranno usati anche nei vari processi in background che Chrome fa a nostra insaputa. Si può ridurre l’uso nelle impostazioni “salva dati” dell’applicazione, a costo della fluidità.

Altre 5 app da tenere sotto controllo

C’è poi Snapchat. Il consumo mensile raggiunge i 20GB. Anche qui c’è un’opzione salva dati, che disattiva il pre-caricamento delle storie, scelta suggerita a chiunque non usi l’app regolarmente.

Spotify è un'app che consuma molti dati
Spotify deve ricaricare ogni volta le canzoni: i dati usati sono tanti a fine mese – Internet.tuttogratis.it

Arriva anche Facebook. Negli anni la piattaforma di Meta si è espansa nella direzione dei video, aumentando il consumo di dati. Facebook consuma 480MB per ora semplicemente passando per la home, con rischio di consumi ulteriori in caso ci siano molti video.

Naturalmente non può mancare Spotify, essendo l’applicazione di musica più popolare al mondo con 456 milioni di utenti. Essendo solo musica il consumo è minore, ma siccome Spotify non salva la musica offline ogni volta che si riascolta un brano si consumano ulteriori dati. Ascoltare a qualità normale (96kbps) consuma 40MB all’ora, arrivando a 70 in alta qualità e 150MB per la qualità estrema.

Anche Twitter non manca alla lista, nonostante il suo limite di 280 caratteri per tweet. Infatti, nonostante questa scelta, molti utenti postano regolarmente immagini e video che consumano parecchio. L’applicazione offre la possibilità di disattivare l’autoplay.

Abbiamo, infine, Whatsapp, che si promuove da sola come applicazione a basso consumo dati – cosa vera, in certi sensi. Le chiamate audio, per esempio, usano meno di un MB per minuto. Sfortunatamente la cosa non si applica alle chiamate video, che prendono 5MB per minuto. Non aiuta il backup di chat nel cloud, che a sua volta consuma parecchio.

Queste sono le dieci applicazioni più diffuse che consumano dati senza che tu te ne renda conto. Oltre alle misure specifiche delle app, puoi salvare ulteriori dati con le modalità a basso consumo incluse nelle versioni moderne di iOS e Android, che permettono di salvare dati a prescindere dal controllo individuale di ogni applicazione e sono facilmente accessibili dalle impostazioni.

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