Arriva la notizia che tutti aspettavano riguardo il canone Rai: il chiarimento rende felici molti italiani.
Una decisione recente ha creato dei dubbi e discussioni sul canone Rai, che ha preoccupato molto gli italiani. Fortunatamente le cose stanno per cambiare in meglio, risolvendo la situazione: ecco quando e in che modo.
Nonostante quello che si crede, il canone televisivo non è classificato come tassa. Viene inteso, invece, come un compenso imposto a chi ha apparecchiature in grado di sintonizzarsi su trasmissioni radiofoniche o televisive. In quanto tale il canone Rai è obbligatorio per chi possiede un televisore, come imposto dalla Legge di Stabilità 2016 (che definisce come televisione tutti i dispositivi in grado di ricevere segnali da antenne radiofoniche o televisive).
La legge rateizza il canone sulla bolletta elettrica se la persona titolare del contratto di fornitura elettrica è un membro del nucleo familiare e se un componente di tale famiglia è in possesso di un televisore. Ricordiamo che si tratta di un unico pagamento da effettuare a prescindere dal numero di televisioni in casa.
Oggi il canone richiede 90 euro su base annua, rateizzate dalle società elettriche in dieci rate mensili da gennaio a ottobre – nove euro mensili o 18 bimensili. Il canone può essere liquidato via modello F24 in caso nessun componente del nucleo familiare abbia un contratto elettrico. In alternativa se il reddito familiare non supera i 18.000 euro si può pagare la tassa come addebito sulla pensione.
Canone Rai: arriva la novità
Durante l’amministrazione Renzi è stata fatta la scelta discutibile di inserire il canone Rai nella bolletta della luce. L’intento era quello di diminuire la frequenza dell’evasione fiscale tra i cittadini italiani, con una tassa fissata a 90 euro. Questo processo ha causato molti disordini, con l’Europa stessa che ha espresso opposizione al sistema.
Molti politici si sono opposti alla cosa, come Matteo Salvini che afferma che è ora di farla finita con questa imposta, riducendola o abolendola del tutto. La decisione è al momento in mano al Governo Meloni, che sta decidendo cosa fare del canone.
Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha effettuato un incontro con i vertici dell’azienda di recente, e nonostante i dettagli siano sconosciuti, sappiamo che il problema è stato al centro della discussione.
Secondo un rapporto di ItaliaOggi sembra che prima o poi il canone Rai verrà eliminato completamente. Bisogna però trovare una soluzione entro la fine del 2023 per garantire che la misura stabilita dall’amministrazione Renzi non sia più utilizzata nel 2024. Rai e il Governo avvieranno un confronto tecnico per trovare soluzioni per minimizzare il tasso di evasione fiscale.
La Commissione Europea ha già chiesto nel 2021 l’eliminazione del canone Rai, inizialmente accettata dal governo italiano ma poi rifiutata nel 2022, portando 1,97 miliardi di euro ogni anno. Il governo sembra ora più disposto a cercare alternative riscuotendo questa tassa attraverso le bollette elettriche.
Il ministro Giorgetti ha riconosciuto ancora, almeno temporaneamente, l’inserimento nel canone durante l’ultima riunione, ma il governo sta attivamente cercando una soluzione migliore.
