Stando a quanto riferito da una recente classifica, la Spagna è il Paese con la connessione più veloce al mondo, e l’Italia?
Chi ha un approccio positivo alla vita sicuramente ripenserà ai problemi di connessione che c’erano fino a qualche anno fa e troverà consolazione del fatto che la rete internet nel nostro Paese è quasi ovunque instabile e non sufficientemente veloce per le attività quotidiane che si devono ormai svolgere necessariamente sul web.
Potrebbe sembrare un problema di poco conto, ma in realtà non è così, poiché rallenta e non di poco il lavoro. Basti pensare a quando cade la linea e bisogna attendere che si riallacci e a quanto tempo si perde nell’attendere il caricamento di una pagina. Le cose si fanno intollerabili quando bisogna inviare un documento per ultimare il lavoro svolto o quando, peggio ancora, bisogna scaricarlo per cominciare a lavorare.
Il problema, in molti casi, è legato alla mancanza di infrastrutture al passo coi tempi. Si sente parlare da anni della fibra e da meno tempo dell’ultra fibra. La verità, però, è che se i cavi in fibra sono stati passati fino alla cabina, molto probabilmente non arriveranno sino alla vostra abitazione. Questo genera un primo collo di bottiglia che impedisce alla rete di raggiungere le velocità promesse in sede di firma di contratto.
Alla mancanza di cavi in fibra ottica – in molte zone d’Italia continuano ad essere in rame dalla cabina fino alle abitazioni – si aggiunge anche la scarsità di cabine per l’allaccio. Spesso queste sono sature di collegamenti e questo fattore influisce ulteriormente sulla stabilità e sulla velocità della connessione.
Internet a tutta velocità? In Spagna sì, in Italia purtroppo no
Come anticipato prima, la mancanza di velocità nella connessione casalinga non è più solo un problema per chi vuole godere di una serie tv in 4k o di chi vuole videogiocare online o vuole scaricare qualcosa in tempistiche che non rendano più profittevole acquistare il formato fisico. La lentezza della connessione è diventata un problema anche lavorativo per tantissimi italiani.
Non sorprende dunque che nella classifica di Cloudfare Radar sulla velocità di connessione nei Paesi del mondo, l’Italia non figuri. Per la velocità di download e upload, al primo posto si trova sorprendentemente la Spagna. Il Paese europeo ha incrementato la propria velocità di connessione nell’ultimo periodo, dopo lo scoppio della pandemia. La necessità di lavorare in smartworking e di fare la didattica a distanza, ha spinto il governo ad ammodernare i cavi e le infrastrutture necessarie a velocizzare le connessioni nelle case dei cittadini.
Lo stesso sarebbe dovuto accadere anche nel nostro Paese, dove però ci troviamo ancora nella fase di miglioramento delle connessioni nella Pubblica Amministrazione e nelle città principali. Ciò che sorprende è che sopra di noi non ci sono solamente Canada, Corea, Cina, Danimarca e Stati Uniti, ma anche Paesi insospettabili come Vietnam, Brasile, Cile e Ungheria.
Nella top 15 delle velocità di download, all’ultimo posto si trova l’Olanda con una velocità media di 179 Mbps (in Spagna tocchiamo i 277.3 Mbps). Qual è quella dell’Italia? A svelarlo è stato qualche mese fa Ookla, azienda che offre un servizio internet gratuito per calcolare la velocità di connessione nella vostre case. In media la velocità di Download in Italia è di 112 Mbps. Le cose non vanno meglio per quanto riguarda l’upload. Nella classifica di Cloudfare, all’ultimo posto c’è la Nuova Zelanda con 82.6 Mbps, mentre Ookla ci dice che in Italia la media è 56 Mbps.