Il mondo della pesca arriva su console. Il gioco sarà disponibile su tutte le piattaforme, ma ha un elemento segreto che sorprenderà tutti
Da sempre nei videogiochi la componente realistica delle esperienze è uno degli elementi più ricercati. Questo fattore viene evidenziato dai titoli di simulazione che sono sicuramente tra le tipologie di videogame più giocate. Infatti ognuno di noi, se impossibilitato, cerca di vivere le proprie passioni in ogni modo, anche tramite un’esperienza videoludica che miri a simulare riti e azioni della nostra passione.
A tutti noi piacerebbe vincere una finale di Champions League, ma non è certamente probabile che accada. Ecco dunque che ci basta mettere un videogioco sportivo ed ecco che potremo vivere un’emozione simile diventando un calciatore virtuale in un gioco come Fifa o eFootball.
Da poco infatti è uscito un titolo che ci consentirà di calarci con canna, lenza ed amo, nel mondo della pesca. Ma non si tratta del classico gioco di simulazione. Qui ci troveremo davanti ad una componente imprevedibile e impossibile da vivere nella realtà. Tutto ciò ha intrigato tutti i videogiocatori con la passione per la pesca.
Dredge: tra pesca e entità soprannaturali
Dredge ( in italiano ‘dragare’) è un gioco sviluppato dai neozelandesi Black Salt Games e distribuito da Team17, disponibile per Xbox, PlayStation, Nintendo e computer. Il gioco è disponibile solo in download digitale al costo di 25 euro. Si tratta di un piccolo gioco basato su un classico fishing game, con delle note dark ed horror. Le ambientazioni principali sono 5: scogliere a strapiombo, barriere coralline, fondali oceanici e foreste di mangrovie dai fondali bassi.
Nella storia noi saremo un pescatore che si spingerà sempre più lontano dall’arcipelago di Midolla, alla caccia di pesci via via più rari, particolari e costosi. Graficamente la resa è veramente ben definita, con delle giornate luminose e tranquille che poi si trasformano in notti cupe e spettrali, avvolte da una nebbia che cela navi fantasma, voci inquietanti e tentacoli enormi che spuntano dallo specchio d’acqua.
Il giocatore in esplorazione dovrà risolvere gli enigmi sull’arcipelago andando a recuperare le pagine di un diario da ricomporre, imbattendosi in culti pagani, sacrifici, mostri marini e resti e rovine di civiltà scomparse nelle profondità dell’oceano. Uno dei possibili riferimenti a questo mondo marino spettrale potrebbe essere quello fatto allo scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft, uno dei massimi esperti nell’horror letterario.
Dredge infatti ha come ambientazione gli anni Venti e gli anni Trenta del Novecento, in un contesto che richiama in maniera molto insistente quel New England reso celebre proprio dai racconti di Lovecraft.