Telefono e figli, un dibattito sempre aperto. Al netto di un abuso ricorrente, possiamo controllare cosa fanno e tenerli almeno al sicuro.
Quando è giusto dotare i nostri figli di uno smartphone? La classica domanda dalle mille pistole. C’è chi, scelta rispettabilissima, preferisce farli vivere in un tempo ormai da trapassato passato, quello dove non esistevano gli smartphone, al massimo era una prerogativa di pochi: bello-bellissimo quel periodo, ma praticamente medioevo.
L’amichetto di turno ce l’ha, e lui o lei possono guardarlo comunque da altri, senza peraltro sapere nulla e per di più di nascosto dai genitori. La maggior parte dei compagni di scuola ce l’hanno: il rischio esclusione tendente al bullismo, dietro l’angolo.
C’è chi invece preferisce far vivere ai propri figli semplicemente i tempi che corrono: giusto o sbagliato che sia, siamo in un mondo un po’ tech e un po’ smart. È giusto che ce l’hanno anche alle elementari (in quarta per esempio), anche questa è una scelta rispettabilissima, a patto però che gli si insegni loro l’uso di un dispositivo importantissimo per quest’era e li si segua il più possibile. Affidandosi magari a delle app, che ci permettano non di spiare i nostri figli, ma di monitorare la loro crescita con un device in mano.
La scelta del Parental Control
App e strumenti di Parental Control sono dei veri e propri upgrade per noi genitori: ci permettono di non stressare i nostri figli chiamandoli ogni 5 minuti, o whatsappando con loro in maniera compulsiva e spesso sbagliata (italiano a parte), ma di monitorare per esempio la loro posizione tramite GPS. Tante le app in tal senso. Tra queste, molto usata è Qustodio, disponibile gratuitamente sia per i dispositivi Android sia iPhone e iPad.
Va installata sul dispositivo del genitore, su quello del figlio (o figlia) va scaricata un’altra correlata, App Ragazzi Qustodio. Attenzione, il servizio è gratuito per tre giorni, dopo di che, chi vuole, deve sottoscrivere un abbonamento (quello basic) da 42,95 euro l’anno. Costa un po’ di più FamiSafe-Parental Control, disponibile per iOS, Android, PC Windows e Mac: 10.99 dollari al mese, 20,99 per il trimestrale, 60,99 euro l’anno.
Sta spopolando per le sue funzioni: possiamo sapere quanto tempo i nostri figli passano al cellulare, guardare la loro posizione in tempo reale, osservare da remoto le app che scaricano, o disinstallano, avere un monitoraggio dettagliato delle loro attività sul cellulare, come la loro vita sui social, sia in quel che fanno sia nei Reel o nelle Storie che vedono.
Find My Kids è molto economica, costa 2,99 dollari al mese (la può avere un solo genitore) oppure 16,99 dollari, e a quel punto può essere scaricabile su tre dispositivi: consente di sapere dove è stato tuo figlio durante il giorno e fornisce notifiche su quando rientra a casa, se la batteria si sta scaricando, c’è perfino il pulsante sos. Per tutti il resto ci siamo noi genitori, il miglior insegnante di come si deve usare il dispositivo dei nostri tempi.