Scrivere una tesi in poco tempo può sembrare un’impresa irrealizzabile ma in realtà conoscendo i giusti trucchi si potrà compiere.
Ogni persona ha i suoi tempi. C’è chi ha bisogno di un anno per preparare una tesi chi di qualche mese. Se i tempi sono ristretti tutti possono comunque raggiungere l’obiettivo, scopriamo come.
La tesi è il traguardo di un percorso lungo e faticoso. È la consacrazione del duro impegno e una vittoria che verrà ricordata per sempre. Si tratta, inoltre, si un elaborato totalmente personale che il laureando pianifica nei minimi dettagli. L’argomento, il titolo, la rilegatura. Tutto per presentare alla commissione un documento che stupisca e dimostri le proprie conoscenze nonché l’impegno messo nella redazione del testo.
Ma come fare se si ha poco tempo a disposizione? Solitamente una tesi triennale richiede tra i tre e i sei mesi. Quella magistrale necessita di più tempo ossia tra i 9 e i 12 mesi. Come fare se i mesi a disposizione sono solo tre o anche meno?
Come scrivere una tesi di laurea in tre mesi: parola chiave organizzazione
Avere una scadenza a breve termine può creare il panico nel laureando. Sapere che si hanno i giorni contati per costruire da zero la tesi potrebbe comportare ansia e, dunque, ulteriori perdite di tempo dietro svolgimenti errati o inconcludenti. Nessuno insegna a scrivere una tesi. Lo studente viene messo alla prova senza avere gli strumenti giusti per affrontare l’obbligo universitario. Il relatore scelto potrà fornire qualche indicazione ma poi bisognerà rimboccarsi le maniche e pianificare.
Per redigere una tesi in pochi mesi occorrerà
- Partire da un’ipotesi che si intende dimostrare e stilare una lista di domande alle quali rispondere nella tesi. Consentirà di inquadrare meglio svolgimento e obiettivo finale. Poi durante il percorso di scrittura si potranno inserire nuove tematiche e il testo si evolverà fino ad essere completo e dettagliato.
- Suddividere la tesi in fasi da seguire rigorosamente specificando i dettagli di ognuna di esse. Raccolta delle idee, bozze, editing, analisi dei dati, elaborazione della tesi, rifinitura. La prima fase è la più importante. Sentitevi liberi di appuntare ogni possibile riferimento e argomento da toccare. Più idee si avranno a disposizione – naturalmente inerenti all’argomento scelto – più si potrà pianificare la tesi.
Molta attenzione, poi, alla fase di scrittura evitando errori e rifusi. Leggetela e rileggetela e magari chiedete l’aiuto di un amico. Quattro occhi (sei con quelli del supervisore) sono meglio di due. - Pianificare in anticipo gli appuntamenti con il revisore. Non si correrà il rischio di non rientrare con i tempi e avere una scadenza della presentazione di un capito o più permetterà di concentrarsi maggiormente sull’obiettivo.
- Non aspettare l’ispirazione per scrivere. Anche se si sente di non avere voglia di dedicarsi alla tesi o idee da scrivere bisogna sedersi al pc e iniziare di getto a buttare già qualche frase. Proprio come nello sport prima occorre riscaldarsi, poi affrontare la partita.
- Evitare di concentrarsi sull’ordine di apparizione dei capitoli. Voler a tutti i costi seguire tale ordine potrebbe comportare blocchi e difficoltà. Si può partire dall’argomento preferito, quello che meglio si conosce, mai dal più difficile e solo alla fine racchiudere tutto nell’indice.
- Togliere la connessione al cellulare ed evitare di distrarsi con email e social quando si scrive la tesi. Ogni distrazione va evitata. Il tempo già è poco, perché perderne altro?
