Sicurezza sul web? Se rischiamo di perdere i nostri risparmi la colpa è solo nostra: hacker rivela quali sono gli errori più comuni che commettiamo.
Siamo convinti che basti mettere una password sicura e che attivare l’autenticazione a due fattori serva a preservarci dal rischio di ingresso non autorizzato nei nostri conti in banca o in generale nei nostri account. Sicuramente l’utilizzo di password che rispettano i criteri di sicurezza massimi e l’attivazione di un secondo strumento di sicurezza come la necessità di inserire un codice token ci permettono di porre barriera tra noi e gli hacker. Ma siamo sicuri che questo sia sufficiente?
Non stiamo parlando dei rischi derivanti dal cadere nelle trappole ormai note come il phishing. In quei casi infatti siamo noi stessi che inseriamo direttamente i dati in un form creato appositamente per rubarli. Si tratta di un errore dettato dall’ingenuità o dalla paura, ma è un rischio a cui veniamo esposti dall’azione ingannevole dei truffatori. Se vi dicessimo che la maggior parte delle volte il rischio è collegato ad errori di cui nemmeno ci rendiamo conto?
Consci del rischio derivante dall’utilizzo di password deboli e dell’esistenza di truffe come il phishing, siamo infatti portati a porre attenzione a questi aspetti della nostra vita sul web, tuttavia ci dimentichiamo di essere accorti in contesti in cui la sicurezza dei dati personali sembra al sicuro. La maggiore leggerezza in questi “ambienti” online – stiamo chiaramente parlando dei social – ci espone a grandi rischi e vanifica le azioni compiute per proteggere i nostri account.
Hacker avverte gli utenti web: gli errori commessi permettono loro di rubarci il denaro facilmente
A svelare come spesso siano i social network i luoghi più pericolosi per la sicurezza web è stata l’hacker Snow. Si tratta di una White hat (una hacker buona), il cui vero nome è Stephanie Carruthers. Di recente ha voluto offrire la propria consulenza agli utenti web, spiegando loro che molte volte sono proprio le nostre attività social ad offrire agli hacker le chiavi d’accesso ai nostri conti bancari o ai nostri dati sensibili.
Snow spiega che spesso sui social pubblichiamo foto che non dovrebbero essere di dominio pubblico, come ad esempio quella dei neo patentati che mettono in mostra il documento dopo aver superato l’esame, o come quella di chi ha appena comprato casa e si fa immortalare con le chiavi dell’appartamento ben in vista. Se nel primo caso i dati contenuti nella patente possono essere utili per violare gli account, nel secondo pare basti la foto per replicare le chiavi dell’appartamento, il che è un invito ad entrare se al post si aggiunge anche il luogo esatto in cui si trova la casa.
Un altro errore abbastanza comune, effettuato per ingenuità o distrazione, è quello di farsi un selfie davanti al pc di casa o davanti a quello di lavoro. Spesso infatti non si fa caso allo sfondo e ciò che si vede sullo schermo dietro e capita abbastanza di frequente che gli hacker possano trovare dei dati utili ai loro scopi.