ChatGPT è già sbarcato con un’app su tutti gli smartphone, ma su uno solo verrà proprio integrato. La scelta del modello sorprende.
A maggio Google aveva risposto a OpenAI, quindi a Microsoft per esteso, oscurando l’attenzione per quel ChatGPT capace di conquistare la ribalta mondiale, come un autentico fenomeno mediatico, con una nuova IA.
Bard, il chatbot del colosso di Mountain View, è sicuramente stato migliorato rispetto alla prima uscita (un mezzo flop), ora può competere per la leadership dei bot con Intelligenza Artificiale ulteriormente migliorato, per qualcuno è anche meglio. Ma non c’è dubbio che ChatGPT non perde mai un’occasione per mettersi in mostra.
Ecco la novità: il chatbot di Microsoft (o meglio la sua evoluzione ChatGPT-4) basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico specializzato nella conversazione con un utente umano, dove quella sorta di acronimo (GPT) sta per Generative Pre-trained Transformer, una tecnologia nuova applicata al machine learning, sarà integrato a uno smartphone.
Non la classica applicazione autonoma
ChatGPT di OpenAI è diventato piuttosto popolare tra i tecnici e, per quei pochi che ancora non sanno si cosa si tratti, può essere serenamente spiegato nella sua descrizione, esaustiva più che mai: “Sono ChatGPT, un modello di linguaggio AI progettato per fornire informazioni e impegnarsi in conversazioni”. In soldoni chatbot con cui puoi parlare e conversare in modo sorprendentemente umano.
Un’AI finita un po’ ovunque: nelle scuole, sul tavolo del Garante italiano che prima ha osteggiato ChatGPT ora gli ha dato il via libera ma con dei paletti ben saldi. Un’AI presente addirittura nei talk show e nei social con miliardi di post su ogni. Un’AI, quella proprio di ChatGPT, che diventa integrata in un modello di smartphone.
Infinix, una società cinese fondata da Transsion Holdings per il suo decennale ha intenzione di integrare ChatGPT nella sua serie Note 30, come anticipato dal noto leaker Ice Universe. Attenzione, non la classica applicazione autonoma, la novità risiede nel fatto che l’Infinix Note 30 sarebbe il primo smartphone con ChatGPT integrato nel sistema operativo del cellulare.
Nel tweet, lo stesso Ice Universe (a testimonianza di una fase piuttosto che avanzata dell’idea) ha già fatto trapelare un esempio di come potrebbe funzionare effettivamente l’assistente vocale, mentre dà consigli sullo shopping e sui regali all’utente. Si attendono novità, soprattutto in ottica lancio, ipotizzabile in questo 2023, d’altronde è il suo anno.
