Allerta film in streaming: se usi queste piattaforme il tuo PC è a rischio

Guardare film in streaming oggi è sempre più facile ma bisogna fare attenzione ai “pericoli nascosti”; ecco a cosa stare attenti.

Purtroppo i criminali informatici sanno come usare le abitudini dei navigatori per perpetrare truffe, rubare i dati e rivenderli. Oggi gli esperti hanno scoperto un nuovo malware che si installa tramite i siti di contenuti gratuiti.

pericolo bug nei siti dei film in streaming
Attenzione ai siti dove si scaricano contenuti, hanno violato anche Chrome – Internet.Tuttogratis.it

Visitare i cosiddetti “siti pirata” non solo è illegale, ma anche molto pericoloso. Anche non volendo infrangere la legge, però, potremmo cercare in rete dei video musicali, film o altri contenuti gratis, giusto perché nelle piattaforme a pagamento non sono disponibili o solamente per curiosità.

Ebbene, alcuni esperti hanno trovato il modo di infettare il browser più usato, ovvero Chrome; il rapporto arriva da HP Wolf Security e spiega come riconoscere il bug e come fare a disinstallarlo.

Se hai guardato film in streaming attenzione al tuo browser, potrebbe essere stato violato

Gli esperti che hanno individuato il bug avvertono che gli utenti potrebbero venire dirottati su falsi siti dove c’è molta pubblicità e attraverso i quali guadagnerebbero molti soldi, ma non è tutto; i rischi sono quelli di subire furti dei preziosi dati personali.

film in streaming pericolo malware
Attenzione ai contenuti e film in streaming, nascondono minacce informatiche – Internet.Tuttogratis.it

L’attacco ideato dai cyber criminali è particolarmente pericoloso e anche difficile da disinstallare. In pratica quando un utente cerca un film o contenuto su determinati siti è invitato a installare un’estensione Chromeloader chiamata “Shampoo”, come “obbligo” per proseguire nella visione del contenuto.

Una volta aggiunto, gli utenti si ritroveranno ad essere indirizzati (falsamente) da Chrome durante le ricerche verso siti potenzialmente dannosi.

Ecco il perché dell’annuncio della HP Wolf Security che suggerisce a tutti gli utilizzatori del famoso browser a fare un controllo. Anche perché, purtroppo, non basta eliminare l’estensione per interrompere l’attacco.

Come posso ripristinare la sicurezza del mio browser? Gli esperti hanno divulgato una serie di consigli, in modo che gli utenti possano fare una verifica e disinstallare il bug.

Chi ha dei sospetti, perché magari ha scaricato contenuti da siti non sicuri o ufficiali, può eseguire i passaggi che riportiamo di seguito. Naturalmente se non si è esperti è meglio rivolgersi ad un negozio di informatica ed elettronica, che provvederà a sistemare le cose.

• Passo uno: rimuovere tutte le attività pianificate con il prefisso “chrome”.

• Gli esperti ricordano che le attività pianificate legittime di Chrome sono normalmente precedute da “Google”.

  • È necessario poi eliminare la chiave di registro “HKCU\Software\Mirage Utilities\”.

• Infine, riavviare il computer.

Oltre al pericolo della estensione “Shampoo”, gli esperti di HP Wolf Security invitano anche a prestare attenzione ai falsi documenti OneNote. Gli hacker, infatti stanno usando la popolarità di questi file per infettare i pc tramite icone false con scritto il classico “clicca qui”. Una volta scaricato inconsapevolmente il malware, i criminali informatici possono avere accesso ai dati personali e venderli o usarli per perpetrare truffe.

I consigli sono sempre più o meno i soliti, ma li riportiamo perché non bisogna mai abbassare la guardia: sia privati che aziende devono prestare attenzione a non scaricare file da siti non affidabili, anche e soprattutto quelli di contenuti gratuiti; prima di visionare documenti, meglio controllare bene il mittente e inoltre si possono bloccare i file OneNote da fonti esterne sconosciute tramite configurazioni di sicurezza avanzate.

In qualsiasi caso, se il pc “si comporta in modo strano” sempre meglio approfondire e portarlo da un professionista. Soprattutto se si notano pop-up e schede che compaiono continuamente, o se il browser o motore di ricerca preferito cambia senza che abbiamo dato l’autorizzazione.

Impostazioni privacy