L’appello dell’influencer parla chiaro: non comprate più su Shein! Il motivo mette davvero i brividi

L’appello dell’influencer per chi acquista su Shein: grossi rischi per la salute e per l’ambiente. La moda fa danni. 

Negli ultimi anni sempre più persone scelgono di riempire i loro guardaroba con abiti acquistati a poco prezzo, meglio se online. Ma a quanto pare questa scelta è decisamente poco sostenibile dal punto di vista ambientale e rappresenta un grosso rischio per il nostro pianeta.

Shein non è sostenibile: l'incredibile rischio
La moda fa danni – Internet.tuttogratis.it

Molti utenti acquistano capi di abbigliamento su Shein: il colosso cinese che vende milioni di prodotti ogni giorno a poche decine di euro. Anche se questa piattaforma può sembrare conveniente sotto l’aspetto economico, ci sono altri fattori neno positivi da considerare.

Senza dimenticare l’aspetto etico legato allo sfruttamento dei lavoratori, che molti report denunciano venire pagati solo pochi centesimi all’ora, lavorando giorno e notte. Conviene davvero acquistare su Shein?

L’appello dell’influencer: non è tutto oro ciò che luccica

Giorgia Palmirani è un influencer da 56.200 follower e sul suo profilo Instagram parla di moda sostenibile. Per questo motivo, l’influencer bolla Shein come un marchio da evitare assolutamente.

Shein, gli acquisti online sono dannosi per il pianeta
Shopping online – Internet.tuttogratis.it

Come sottolinea la Palmirani, i capi acquistati a bassissimo prezzo sulla piattaforma cinese hanno come unico scopo quello di riempire armadi spendendo pochissimi euro. Quest’abitudine si sta largamente diffondendo creando effetti collaterali inimmaginabili.

Ogni anno milioni di rifiuti provenienti dal settore tessile finiscono all’interno di discariche enormi, inquinando il suolo e rilasciando sostanze nocive nel terreno e nelle falde acquifere. Si tratta di un problema di portata mondiale, che non va assolutamente sottovalutato, soprattutto se si considera che l’85% dei capi che noi buttiamo finisce proprio in quelle discariche. Siamo direttamente responsabili di questo scempio.

Un altro aspetto da considerare è anche quello etico e morale, legato allo sfruttamento delle persone che cuciono i vestiti a marchio Shein che sono pagate pochissimi centesimi per lavorare fino a 18 ore al giorno, con un solo giorno libero al mese.

È opportuno domandarsi se tutto ciò valga realmente la pena. È davvero necessario cambiare tutti i giorni gli indumenti e sfoggiare outfit di diversi, quando a pagare il conto salatissimo è il nostro pianeta?!

La Palmirani sottolinea la necessità di fare scelte di moda più sostenibili: è necessario imparare a comprare meno e meglio. In sostanza conviene comprare un minor numero di capi, con una qualità superiore, anche se questo vuol dire spendere qualche soldo in più.

Potremmo intenderlo come una sorta di investimento per il nostro futuro e per il nostro pianeta.

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