Il nuovo progetto di Elon Musk: così vuole colonizzare un pianeta abitabile

Elon Musk, uno degli uomini più ricchi del mondo, ha un progetto ben preciso per colonizzare un pianeta abitabile nel prossimo futuro.

Gli esseri umani, negli ultimi 60 anni, hanno sempre sognato di colonizzare altri mondi, soprattutto da quando siamo riusciti a mandare degli uomini sulla superficie della Luna. Infatti, in quel periodo si pensava che i terrestri avrebbero a breve colonizzato una buona parte della superficie lunare e, successivamente, partire alla conquista del pianeta Marte.

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Elon Musk vuole colonizzare un pianeta abitabile (foto ansa) – internet.tuttogratis.it

Purtroppo, non è così facile riuscirci, poiché vi sono tantissimi problemi da risolvere: prima di tutto il costo. La tecnologia del passato poi non era pronta per supportare i sistemi vitali su altri mondi per periodi molto lunghi. E neanche ora siamo capaci di farlo, o almeno non del tutto.

Tutti sanno che il più grande sogno di Elon Musk è trasformare la specie umana in una specie interplanetaria. Ma, per riuscirci, bisogna trovare un altro pianeta che supporti la vita e, in seguito, sviluppare tutte le tecnologie necessarie a compiere il viaggio interplanetario.

Il progetto di Elon Musk per colonizzare mondi

Chiaramente Elon Musk non dimenticherà Marte, infatti i progetti per portare l’umanità sul pianeta rosso continueranno. Tuttavia, il CEO di SpaceX e di Tesla sta incominciando a guardare un altro pianeta che sembra davvero molto promettente: Proxima b.

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Elon Musk sta pensando di colonizzare un pianeta abitabile appena scoperto (foto ansa) – internet.tuttogratis.it

Quest’ultimo è un mondo che ruota attorno alla stella Proxima Centauri, distante dalla Terra solamente 4 anni luce. Il che la rende la stella più vicina al pianeta Terra, dopo il Sole. Negli ultimi anni il grande genio e visionario Elon Musk, non ha mai nascosto il desiderio di portare circa 1 milione di persone su Marte entro il 2050.

Infatti, proprio in questo momento l’azienda spaziale privata SpaceX sta sviluppando una specie di Arca di Noè, chiamata Starship. Quest’ultima è una gigantesca astronave alta 50 metri, che farà atterrare gli astronauti sulla Luna entro la fine di questo decennio, con le missioni Artemis della NASA. Questa nave pare sia ideale per arrivare su Proxima b

Tuttavia, nonostante si trovi a soli 4 anni luce dalla Terra, per raggiungerlo ci vorrebbero circa 80.000 anni di viaggio, con l’attuale tecnologia. In più, una volta arrivati, se si volesse inviare un messaggio alla Terra, arriverebbe dopo circa 4 anni.

Questi numeri potrebbero scoraggiare chiunque, ma non alcuni ingegneri che stanno lavorando ad un sistema del tutto nuovo. Si tratta di una piccola navicella spaziale dotata di vele solari, la quale potrebbe essere spinta da alcuni raggi laser o dai raggi solari. I calcoli dicono che questa tipologia di navicelle potrebbe raggiungere la velocità di 161 milioni di chilometri all’ora, arrivando a Proxima b in soli 20 anni di viaggio.

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