Su WhatsApp esistono dei tipi di gruppi in grado di creare ansia e stress. Anche la scienza vi consiglia di starne alla larga: quali sono.
Sono tantissimi i gruppi in cui possiamo essere inseriti con il nostro numero su WhatsApp. Alcuni di questi però possono favorire il sorgere di ansia e stress. A supportare questa teoria adesso c’è anche la scienza. Dovreste starne alla larga visto che possono condizionare la vostra salute: tutti i dettagli a riguardo.
L’applicazione per eccellenza che utilizziamo più volte durante la giornata sicuramente è WhatsApp. Il servizio di messaggistica di Meta ci tiene sempre in contatto con i nostri più cari, dagli amici ai parenti fino ad arrivare ai partner. Al suo interno è possibile messaggiare, ma anche chiamare e videochiamare a costo zero.
Un’applicazione che negli anni ha essenzialmente rivoluzionato il mondo della comunicazione. Negli ultimi anni, però, il servizio offerto da Meta è diventato un’abitudine spesso nociva per la nostra salute. Infatti sono diverse le insidie che possono mettere in serio rischio la nostra salute mentale.
Specialmente quando si parla di chat di gruppo spesso potrebbero sorgere alcuni disturbi come ansia e stress, in grado di condizionarci nel corso della giornata.
WhatsApp, attenzione a queste chat di gruppo: ansia e stress sono dietro l’angolo
A supportarlo è anche la scienza, che ha invitato tutti a stare alla larga da questi gruppi, andiamo a vedere cosa bisogna sapere su tale problema. Partiamo subito dal dire che stavolta ad essere colpito da ansia e stress dovute a WhatsApp non sono i più giovani.
Infatti dovranno prestare molta attenzione mamme e genitori che fanno parte delle chat di gruppo scolastiche. Queste, pur essendo uno strumento di condivisione di informazioni utili, possono provocare ansia e stress.
Tra le caratteristiche che favoriscono il sorgere di questo disturbo troviamo: la visualizzazione dello stato online, le notifiche ed infine le spunte blu. Ogni messaggio quindi potrebbe causare una pressione psicologica con il genitore che si sente obbligato a rispondere immediatamente. Un altro problema difficile da gestire sono le dinamiche di gruppo.
Gli utenti all’interno sarebbero pronti a proiettare sentimenti (negativi o positivi) su altre persone. Quindi per utilizzare al meglio l’applicazione bisogna imparare a gestire tutti gli aspetti negativi. Ma soprattutto bisogna essere consapevoli dei propri limiti, creando una distanza psicologica che vi permetta di comunicare in maniera riflessiva. Solo così allora i gruppi scolastici non saranno fonte di ansia e stress, ma solamente uno strumento di comunicazione.
