Ricevere odio dai leoni da tastiera sui social può far male. Le critiche non sono costruttive ma volte a denigrare e offendere pesantemente. Come gestire gli attacchi?
Gli haters non devono avere vita lunga sui social. Bisogna far diventare i loro commenti parole al vento o si rischiano conseguenze psicologiche anche gravi. La tecnologia è diventata indispensabile per ognuno di noi
Avere uno smartphone significa poter essere costantemente collegati con il mondo e con amici e parenti, cercare informazioni, trovare luoghi ma significa anche ricevere gli attacchi degli haters. Chi è attivo sui social sa bene come un post possa essere interpretato male o dare adito a critiche per nulla costruttive.
I leoni da tastiera sono coloro che spinti da un impulso negativo riversano il proprio odio su persone che nemmeno conoscono solo perché si trovano dietro uno schermo. Sfogano le proprie frustrazioni, le insicurezza, lo stress sugli altri non rendendosi conto del male che possono fare.
Come reagire all’odio sui social per tutelare la propria salute mentale
Anzi in alcuni casi la consapevolezza c’è ma viene cancellata in un click. E così arrivano messaggi denigranti, offese pesanti, manifestazioni di odio infondato come risposta ad una foto, un commento o un testo. Come riuscire a non rimanere toccati da questi haters?
Le critiche feriscono, inutile negarlo. Poche persone riescono a farsi scivolare addosso un commento amaro. Chi è più sensibile prendere quella manifestazione d’odio come un attacco personale che ferisce. Il problema riguarda il fatto che gli haters non avanzano critiche dando una giustificazione che potrebbe anche essere fondata e far nascere una discussione utile e controllata. I leoni da tastiera esprimono odio e avversione usando una comunicazione aggressiva.
L’hater discrimina, attacca, denigra la sua vittima. Tramite strumenti quali il sarcasmo e l’ironia cattiva prende in giro il malcapitato senza alcuno scopo se non quello di ferire. Le parole di odio possono provocare attacchi di panico, depressione, abbassamento dell’autostima e, in certi casi, possono portare al suicidio. Per evitare che si cada un un tunnel senza via di uscita bisogna sapere come comportarsi davanti ad un messaggio d’odio.
- Analizzare il commento razionalmente, a mente fredda senza agire impulsivamente.
- Ricordare che gli haters sono principalmente persone invidiose, frustrate e con tratti psicopatici. L’attacco non è personale e non vale la pena rimanerci male.
- Mettete in atto le limitazioni che ritenete opportune. Eliminate i commenti fastidiosi, bloccate gli account degli haters, filtrare i messaggi ai post, segnalare le critiche non costruttive.
- Prendere consapevolezza delle proprie emozioni. Cosa si avverte dopo aver letto un messaggio di odio sui sociale? La risposta consentirà di affrontare il problema nella maniera più opportuna.
- Mai reagire subito rispondendo al commento odioso. La rabbia scatena comportamenti non razionali. Attendere che la frustrazione passi prima di decidere cosa dire o non dire.
- Distaccare la propria autostima dal giudizio esterno. I commenti hanno un’importanza fino ad un certo punto. Rendersene conto può rivelarsi difficile e potrebbe richiedere l’aiuto di un professionista.