Microsoft continua a lavorare al massimo per cercare di migliorare Windows 11, ma la situazione è preoccupante.
Windows 10 e Windows 11 hanno avuto un lancio tutt’altro che perfetto, con una miriade di problemi. Molti di più di quelli che Microsoft pensava potessero essere rilevati. Soltanto a fine 2022, tanto per dare un’idea di una situazione preoccupante, il sistema operativo per PC chiamato a sostituire Windows 10, ovvero 11, ha presentato ben 1200 vulnerabilità gravi alla sicurezza.
Microsoft è intervenuta per correggere molte di queste falle di sicurezza nel sistema, con numerosi aggiornati (l’ultimo appunto a fine maggio), tuttavia proprio gli update hanno portato ulteriori problemi. Esatto: Bug di qua, bug di là, blocchi qui blocco lì, via via sempre più numerosi e difficili da risolvere.
Soltanto lo scorso 24 maggio, a causa dei tempi di avvio più lenti che hanno creato il mal funzionamento dei pacchetti di provisioning, Microsoft ha introdotto un aggiornamento chiamato KB5026446, noto anche come aggiornamento “Moment 3” o aggiornamento 2023-05. Ma che cosa ha fatto esattamente e ha risolto i problemi?
Aggiornamenti e problemi di Windows 11
Dopo aver scaricato e installato l’aggiornamento KB5026446, verrà visualizzato il messaggio “Ottieni gli ultimi aggiornamenti non appena sono disponibili“, click su “OK” per abilitare il tuo “Momento”.
Certo, il KB5026446 risolve molti problemi degli aggiornamenti precedenti, ma la sua controindicazione è quella di tempi di avvio più lenti. Ci si può rifugiare nella pulizia del disco in cui è necessario rimuovere i file di aggiornamento di Windows seguiti da un avvio pulito.
E forse in questo modo potrebbe essere risolto anche il problema della scomparsa delle icone della barra delle applicazioni (già accaduto nell’aggiornamento di aprile 2023), ma non aspettiamoci miracoli per i problemi di Windows 11.
L’update KB5025221, infatti, ha portato in dote una specie di conseguenza imprevista su Google Chrome: in pratica su molti PC sparisce il pulsante che consente al browser di essere impostato come predefinito. Al momento non ci sono soluzioni per ripristinare il comportamento precedente di Chrome e di Windows, per questo è un Microsoft più che mai a lavoro per la soluzione definitiva del problema.
A pensar male si fa peccato, ma c’è chi, dietro l’aggiornamento che di fatto altera la funzione di Chrome, vede un modo indiretto per promuovere Edge. Qui si entra nel campo della soggettivo, di oggettivo c’è che Windows 11 continua a rilasciare aggiornamenti e problemi.